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CATANZARO – Sono 2.820 i detenuti presenti negli istituti penitenziari calabresi al 31 maggio 2013, a fronte di una capienza regolamentare di 2.151 posti. A rivelarlo sono le ultime statistiche elaborate dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria sulla situazione carceraria nel Paese e diffuse dal Ministero della Giustizia, secondo cui il dato relativo alla capienza potrebbe non tenere conto di “eventuali situazioni transitorie che comportano scostamenti temporanei dal valore indicato». Negli istituti calabresi i condannati in via definitiva risultano essere 1.428 e 1.389 gli imputati. La maggioranza di questi ultimi (793) è costituita da detenuti in attesa di primo giudizio, 338 sono gli appellanti in attesa di giudizio di secondo grado e 163 i ricorrenti in Cassazione mentre 95 rientrano nella categoria «misto», che include i detenuti con a carico più fatti, ciascuno dei quali con relativo stato giuridico ma senza nessuna condanna definitiva. Secondo i dati del ministero della Giustizia, nelle carceri della regione sono reclusi, complessivamente, 365 stranieri, di cui 213 condannati definitivi e 151 imputati (82 quelli in attesa di primo giudizio). Le donne, invece, sono in totale 63 e 15 i detenuti in regime di semilibertà. Il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, inoltre, ha calcolato il numero dei detenuti usciti dagli istituti per effetto della legge 199/2000 (la cosiddetta «sfolla-carceri»), che prevede la detenzione domiciliare per chi deve scontare l’ultimo anno di pena: in Calabria, dall’entrata in vigore al 31 marzo, la norma ha fatto uscire 300 reclusi, di cui 37 stranieri e 11 donne.
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