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LOCRI (Reggio Calabria) – Otto immobili, del valore complessivo di 293.000 euro, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Locri a conclusione di un’attività investigativa condotta tra aprile 2009 e maggio 2013, che ha consentito di individuare un’associazione per delinquere finalizzata a una frode fiscale pari a 22 milioni. Le indagini e le risultanze delle successive verifiche fiscali hanno consentito di denunciare 3 titolari di ditte individuali e 5 rappresentanti legali di società che, con la complicità del depositario delle scritture contabili, avrebbero emesso e utilizzato fatture per operazioni inesistenti al fine di evadere le imposte sui redditi, l’Iva e l’Irap. 

La Procura della Repubblica di Locri ha emesso l’avviso di conclusione indagini preliminari nei confronti delle persone coinvolte, avvalorando l’ipotesi dell’associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale. La frode fiscale individuata ha permesso di rilevare complessivamente l’emissione di fatture false pari ad 8.066.270 euro redditi non dichiarati al fisco per oltre 13.000.000 di euro, costi non deducibili pari a 9.600.000 euro, un’evasione Iva pari a 3.800.000 euro e un imponibile Irap sottratto a tassazione pari a 22.500.000 di euro. Al fine di garantire adeguatamente il credito all’erario stati sottoposti a sequestro preventivo gli immobili nella disponibilità degli indagati.
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