X
<
>

La ministra degli Affari regionali, Mariastella Gelmini

Share
1 minuto per la lettura

ROMA – «Credo che già questa settimana definiremo il cronoprogramma per le riaperture. Perché dobbiamo procedere. Con cautela, per evitare di commettere errori e dover richiudere, ma man mano che il tasso di contagi diminuisce e le vaccinazione coprono i più fragili dobbiamo riaprire. A breve il Cts inserirà proprio il dato sulle vaccinazioni tra i criteri di valutazione per il passaggio delle regioni da un colore all’altro». Così la ministra degli Affari regionali, Mariastella Gelmini, in un’intervista a la Repubblica.

«L’obiettivo è accelerare, coprire entro giugno tutti gli over 70 e le categorie più fragili per avere non isole, ma l’intera Penisola Covid free. Solo così l’Italia intera potrà riaprire, nel rispetto delle regole. Se non commettiamo errori, salviamo la stagione estiva», spiega.

«A giorni sarà convocata la cabina di regia per definire le riaperture. Un cronoprogramma credo che lo avremo già in settimana. I ministeri stanno lavorando ciascuno su i propri protocolli di sicurezza. È allo studio anche il pass vaccinale, per il quale attendiamo entro giugno una disciplina europea», aggiunge Gelmini che, sulle prime riaperture, dice: «Aprile è stato il mese della grande svolta con la riapertura delle scuole, almeno fino alle prime medie, e dei concorsi pubblici. Stiamo pianificando il via alle fiere, ai grandi eventi internazionali».

Da Maggio «si va verso una rapida apertura degli esercizi commerciali. Col passaggio in zona gialla di molte realtà, se il tasso di contagio e quello di vaccinazioni lo consentiranno, potrebbero riaprire ristoranti con tavoli esterni e bar, almeno a pranzo. E, sempre rispettando i protocolli di sicurezza, anche piscine e palestre», conclude.

In collaborazione con Italpress


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE