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FERRARA – «In un giorno come questo il sentimento che prevale in me è di profonda tristezza. Nel mio cuore il pensiero va solo a mio fratello, cui hanno tolto la vita nel pieno della sua esistenza». Sono le parole di Donata Bergamini, la sorella gemella di Denis Bergamini, calciatore del Cosenza, morto nel 1989 in circostanze mai chiarite e che ora stanno emergendo, dalla nuova inchiesta, dopo 24 anni. La donna non è voluta entrare nel merito dell’inchiesta e si è limitata a prendere atto delle evoluzioni che erano attese, confidando nel lavoro della Magistratura.   «Voglio ricordare – ha detto – Denis felice come l’ho conosciuto fin da quando era bambino, nella mia mente rivedo sempre il suo sorriso di un bambino felice diventato ragazzo, sempre pronto ad aiutare gli altri. Nessuno merita di morire nel modo in cui è morto Denis, era proprio un bravo ragazzo e certo non meritava tutto questo, amava la vita come aveva detto nell’ultima intervista che rilasciò alla stampa pochi giorni prima che qualcuno gliela togliesse»

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