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COSENZA – Il corpo di un uomo in un’Audi cabriolet parcheggiata. Ben vestito, seduto sul lato passeggero e con il capo poggiato sul poggiatesta del sedile. Dietro la nuca ha un rivolo di sangue e una ferita. Ma non basta per capire se al fianco di quel cadavere, fino a poche ore prima, in quell’auto fosse seduto un killer. Non ha ancora spiegazioni la morte di un 50enne di origini calabresi e con precedenti per sfruttamento della prostituzione. Il suo corpo è stato trovato in via Collatina, alla periferia est della Capitale.
Ha una ferita alla nuca, che potrebbe far pensare ad un colpo sferrato alle spalle con un corpo contundente. L’Audi A4 Cabrio, dove è stato trovato il cadavere, era parcheggiata in una strada in discesa che porta a un’autofficina e risulta intestata a una donna con precedenti. Il 50enne, originario di Cosenza, potrebbe essere morto la scorsa notte, ma per la polizia le cause sono ancora tutte da chiarire. Con sè non aveva carta di identità o patente, solo un documento dal quale gli agenti hanno inizialmente dedotto le generalità. Al momento gli agenti della Mobile non escludono alcuna pista. Forse una morte per overdose, visto che l’uomo faceva uso di droga. Ma l’ipotesi dell’omicidio resta ancora in piedi in attesa dell’autopsia, che sarà disposta probabilmente domani. Dopo essere arrivato sul posto, in via Collatina, il medico legale non ha voluto esprimersi sulle cause del decesso ed è stata disposta l’autopsia. E per ore gli uomini della scientifica hanno passato al setaccio l’auto e acquisito le immagini delle telecamere in strada. Sembra certo che si tratta di un ritrovamento che mette in luce una vicenda torbida. Con un epilogo ancora tutto da ricostruire. Se dovesse trattarsi di un omicidio, sarebbe il terzo in meno di una settimana a Roma.
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