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Calabria ancora ultima in Italia per percentuale di vaccini somministrati in base alle dosi consegnate. Secondo gli ultimi dati riportati dal sito del Governo, infatti, in Calabria sono state somministrate 232.850 dosi di vaccino su un totale di 315.490 dosi consegnate pari al 73.8%.

Il dato, come detto, è il peggiore d’Italia e pone la Calabria quasi 10 punti percentuali al di sotto della media nazionale che si attesta all’82,2% (9.017.095 dosi somministrati su un totale di 10.968.780 dosi consegnate).

Ma la cosa fa ulteriormente riflettere se solo si pensa al fatto che, escludendo la provincia autonoma di Bolzano che è per l’appunto una provincia e risponde a problematiche organizzative diverse, in testa alla graduatoria con l’86% c’è la vicina Sicilia, a dimostrazione che sulla qualità dell’organizzazione non influiscono affatto elementi legati a questioni di latitudini.

Scendendo nel dettaglio le 232.850 dosi somministrati sono state inoculate a 119.699 donne e 113.151 uomini, mentre sotto il profilo dell’età: 11.129 dosi sono state somministrate a persone tra i 20 e i 29 anni, 22.801 nella fascia d’età 30-39, 29.135 per i quarantenni (40-49), 38.279 tra i cinquantenni, 34.858 tra i sessantenni, 14.270 tra i settantenni, 68.290 tra gli ottantenni e 13.822 tra gli ultranovantenni. A queste si aggiungono 266 dosi somministrate a giovani tra i 16 e i 19 anni.

Coloro che hanno ricevuto la seconda dose, completando in questo modo il ciclo vaccinale, sono 73.129 persone.

Per quanto riguarda le categorie sociali, invece le 232.850 dosi sono così ripartite: Operatori Sanitari e Sociosanitari 75.560, Personale non sanitario 2.348, Ospiti Strutture Residenziali 17.124, Over 80 61.498, Forze Armate 10.622, Personale Scolastico 10.130 e altre categorie varie 55.568.

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