Joseph Yogo
3 minuti per la letturaMATERA – Joseph Yogo avrà subito il suo sussidio mensile di invalidità civile, con gli arretrati di gennaio e febbraio 2021; per gli otto mesi del 2020, si dovrà attendere la regolarizzazione da parte dell’Anagrafe del Comune di Bernalda, che lo aveva classificato come “irreperibile” sulla piattaforma nazionale “Arcanet”.
La bella notizia arriva dalle sedi regionale e provinciale dell’Inps, che il Quotidiano ha sensibilizzato nei giorni scorsi, raccogliendo l’appello accorato del dottore materano Erasmo Bitetti, medico curante del cittadino nigeriano, da gennaio residente a Matera, salvato dalle conseguenze di una micidiale malformazione cardiaca. Per questo Joseph, a settembre scorso era stato dichiarato dall’Inps invalido civile al 80%, con l’erogazione di un sussidio di circa 200 euro al mese. Un aiuto che Yogo non ha, però, mai ricevuto per una discrepanza nella sua posizione sulla Banca dati Arcanet, a cui l’Inps è costretta ad attenersi. Da gennaio 2021 l’ostacolo è superato, perché Joseph risulta trascritto come residente a Matera; ma da aprile 2020 (quando parte l’invalidità) a dicembre 2020, tutto dipende dall’Anagrafe del Comune di Bernalda, dove l’uomo è rimasto solo dal 2015 al 2016.
«La Direzione provinciale dell’Inps di Matera, che ha preso a cuore il caso sollevato per primo dal Quotidiano del Sud, ha sbloccato poche ore fa il pagamento della invalidità civile di Joseph Yogo. -si legge nella nota inviataci ieri sera dall’Inps- La liquidazione è avvenuta dopo aver accertato che su Arcanet, la piattaforma informatica dei Comuni, lo stesso risulta residente a Matera dal mese di gennaio. Pertanto a breve, e compatibilmente con i tempi dei circuiti bancari, Yogo potrà iniziare a riscuotere l’assegno mensile, con gli arretrati corrisposti a partire dal mese di febbraio. Per i periodi antecedenti, si dovrà comunque attendere che il Comune di Bernalda certifichi in Arcanet lo status di residente. Il Direttore regionale dell’Inps di Basilicata, Roberto Bafundi, interessato della vicenda che ha seguito con costanza in prima persona -conclude la nota- evidenzia quanto sia rilevante ai fini dell’erogazione del miglior servizio ai cittadini la rete fra le pubbliche amministrazioni».
Tutto è bene quel che finisce bene, anche se ancora l’opera non è completa, Joseph merita davvero un pò di serenità; anche perché finora la sua vita è stata tutta una tribolazione. Prima la perdita tragica dei due figli gemelli, uccisi dai miliziani in Nigeria, poi la prigionia della moglie che lui credeva vittima dei soldati, salvo poi scoprire di recente che è ancora viva. Quindi l’arrivo in Italia e la prima accoglienza nel centro di Metaponto, dove Joseph è rimasto poco più di un anno.
Nel 2016, l’uomo di professione imbianchino, è arrivato a Matera, ospite del Centro di via Cererie. Lì ha conosciuto il dottor Bitetti, che ha preso subito in grande considerazione, il suo caso, offrendogli assistenza sanitaria di base e poi il supporto necessario ai suoi interventi chirurgici, subìti un anno fa nell’ospedale cittadino, per una brutta malformazione cardiaca. Oggi Joseph si è rimesso fisicamente e vive nell’ex ambulatorio di Bitetti, che lui stesso ha imbiancato e reso decoroso. Una vita recuperata, grazie alla solidarietà di molti ed all’approccio umano dei funzionari Inps.
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