1 minuto per la lettura
CROTONE – Dieci avvisi di conclusione indagini sono stati notificati dagli agenti della Digos della Questura di Crotone, nell’ambito di indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Crotone in relazione a presunti illeciti connessi all’indebito ricevimento di rimborsi da parte dell’Asp di Crotone a favore della clinica Villa Giose. Tra gli indagati, insieme ad altre persone, soci e rappresentanti della clinica. Le indagini, iniziate nel 2008, avrebbero permesso di acclarare che due dei co-rappresentanti legali, nonchè uno dei soci della clinica, attraverso una serie di artifizi e raggiri , nel periodo 2008-2009, avevano ricevuto dall’Asp di Crotone, presso la quale la stessa clinica era accreditata, rimborsi e liquidazioni relativi a prestazioni sanitarie in realtà mai effettuate. Il modus operandi attuato dagli indagati prevedeva la presentazione all’Asp di Crotone di documenti attinenti al l’esistenza di patologie curatre all’interno della clinica in modo tale da ricevere dalla stessa azienda sanitaria lauti rimborsi, anche se le malattie effettivamente sussistenti erano meno gravi e, perciò, non suscettibili di rimborso. Gli stessi amministratori, sempre secondo l’accusa, prima che si procedesse agli interventi chirurgici, inducevano i pazienti a riferire ai propri medici l’esistenza delle false malattie al fine di ottenere la prescrizione medica, necessaria poi per effettuare l’intervento e chiedere il rimborso. Sarebbe emerso, infine, che gli stessi amministratori, in taluni casi, approfittando dello stato di soggezione dei pazienti, costringevano a sostenere il costo dell’intervento nonostante la clinica avesse beneficiato del rimborso dell’ASP di Crotone.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA