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FERRANDINA – Saranno presto intensificati i controlli di pubblica sicurezza su tutto il territorio di Ferrandina.
La decisione è stata assunta ieri mattina, all’esito della riunione del Comitato tecnico di coordinamento interforze per la sicurezza, svoltasi nel municipio di Ferrandina, presieduta dal Prefetto, Luigi Pizzi. Lo scopo era un’attenta disamina della situazione della sicurezza pubblica nel territorio.
All’incontro hanno partecipato i vertici provinciali delle Forze di Polizia e il sindaco del Comune di Ferrandina, Saverio D’Amelio.
«L’iniziativa -fanno sapere dalla Prefettura- si colloca nell’ambito delle attività -già avviate da tempo nei maggiori Comuni della provincia, finalizzate a rinsaldare il rapporto con le autonomie locali, quotidianamente impegnate nell’azione di governo del territorio, nonché per testimoniare la vicinanza dello Stato e delle Istituzioni alla popolazione».
Nel corso dell’incontro è stata approfonditamente esaminata l’attuale situazione generale della sicurezza pubblica nel territorio di Ferrandina, anche in relazione ai recenti episodi criminosi che hanno suscitato una forte preoccupazione nell’opinione pubblica locale, come l’esplosione che ha distrutto un’autovettura di proprietà di un noto pregiudicato, nonché l’accentuazione del fenomeno dei furti sia in abitazione che in agricoltura.
Da un’attenta disamina dei singoli reati è emerso che, nell’ultimo semestre, si è registrato un incremento dei reati contro il patrimonio che, pur non destando particolare allarme, deve comunque indurre ad una intensificazione delle misure di prevenzione.
Tra le priorità di intervento individuate  nel corso della riunione del Comitato tecnico di coordinamento interforze, oltre ad un maggiore coordinamento del personale delle Forze di difesa passiva Polizia presenti sul territorio, è stato disposto un rafforzamento dei dispositivi di controllo del territorio, con l’apporto anche del Nucleo prevenzione crimine della Basilicata e con il concorso della Polizia locale di Ferrandina, già peraltro concretizzatosi nella recente effettuazione di straordinari servizi di vigilanza e controllo, che hanno interessato, altresì, le principali arterie di collegamento con la fascia jonica e con le località della vicina Puglia.
Analoghi servizi sono stati disposti anche per frenare il fenomeno dei furti in ambito rurale, in particolare a cura del Corpo forestale dello Stato.
«Nell’ottica del sistema di sicurezza integrata e partecipata -spiegano ancora dalla Prefettura- saranno inoltre adottate iniziative di informazione e di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini, invitandoli a una maggiore collaborazione con le Forze di Polizia e all’adozione di comportamenti e misure di atti a impedire la perpetrazione soprattutto dei reati contro il patrimonio.
La riunione del Comitato tecnico di coordinamento interforze è stata preceduta da un incontro che il prefetto ha tenuto con una delegazione di operai cassintegrati e in mobilità delle aziende della Valbasento, i quali hanno illustrato il forte disagio economico derivante dalla loro attuale condizione che, peraltro, si protrae, in alcuni casi, da vari anni. I lavoratori hanno chiesto un interessamento del prefetto presso i competenti organi della Regione, affinché le risorse finanziarie disponibili siano, utilizzate per realizzare progettualità anche nel campo della bonifica delle aree della Valbasento, delle attività finalizzate alla mitigazione del rischio idro-geologico, nonché nell’ambito della forestazione, coinvolgendo la fascia sociale maggiormente penalizzata dall’attuale momento di crisi occupazionale. 
Il Prefetto si è impegnato a rappresentare la problematica ai competenti organi regionali, valutando, contestualmente, la possibilità di costituire un Tavolo tecnico per esaminare, congiuntamente, le possibili iniziative per nuovi sbocchi occupazionali».

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