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SERRA SAN BRUNO – Inquietante avvertimento in perfetto stile mafioso contro l’associazione culturale “Il Brigante” della cittadina della Certosa in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata e che confluisce anche nel Comitato Civico Pro-Serre. Una testa di pecora appena mozzata è stata ritrovata ieri sera, pochi minuti dopo le ore 22:30, ai piedi della porta d’ingresso della sede storica dell’associazione, in pieno centro a Serra San Bruno. La macabra scoperta l’hanno fatta alcuni attivisti che si trovavano in quel momento all’interno dei locali dell’associazione e che hanno prontamente denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine. Un segno di matrice inequivocabilmente ‘ndranghetista: un’inquietante minaccia di morte, rappresentata con il classico rito del “macabro” cimelio della testa di animale decapitata e adagiata, col sangue ancora caldo, sull’atrio di ingresso. Un atto gravissimo che ha colpito un luogo di aggregazione sociale e di lotta politica, suscitando, in tutti gli attivisti e le attiviste, un sentimento di rabbia e stupore ma, allo stesso tempo di ferma perseveranza.

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