Un reparto Covid
3 minuti per la letturaPOTENZA – Sono saliti da 136 a 160 in 24 ore i pazienti lucani ricoverati nei due ospedali con reparti covid 19 funzionanti: 100 al San Carlo di Potenza, di cui 7 in terapia intensiva; e 60 al Madonna delle Grazie di Matera, di cui 9 in terapia intensiva.
E’ questo il dato più significativo tra quelli che hanno accompagnato l’ultima domenica della zona rossa lucana, in vigore dal 1 marzo e in scadenza oggi a mezzanotte. Basti pensare che agli inizi di dicembre, durante il picco della seconda ondata di contagi, il numero di ricoveri si era fermato a 185. Record che a questi ritmi potrebbe essere superato nel giro di un paio di giorni.
Nell’ultimo bollettino epidemiologico diffuso dalla Regione Basilicata, infatti, sono stati segnati altri 103 contagi tra i residenti, su un totale di 1.265 tamponi molecolari processati nelle 24 ore precedenti. Contro appena 42 guarigioni di giornata, e una vittima, una novantenne di Potenza, che porta a 374 la conta dei pazienti covid 19 lucani deceduti dall’inizio della pandemia.
Aggiornando i dati complessivi, quindi, i lucani attualmente positivi salgono a 3.868 (+60)
I comuni con più casi di nuovi contagi sono Matera (13) e Potenza (16), dove si sarebbe esteso ad almeno altri due pazienti il focolaio scoperto nei giorni scorsi all’interno del reparto di medicina interna dell’ospedale San Carlo.
Nel capoluogo di Regione, ieri, si sono completate le somministrazioni della prima dose di vaccino anti covid per le forze dell’ordine, con 1.927 dosi somministrate, e oggi inizierà la somministrazione, della seconda dose agli anziani con più di 85 anni.
L’azienda sanitaria di Potenza, quindi, ha diffuso una nota in cui ricorda che i cittadini ultra ottantenni che non hanno ricevuto la prima dose, perché impossibilitati ad accedere alla seduta vaccinale (allettati, non deambulanti, ecc.), devono contattare il proprio medico di base. Mentre per coloro che rientrano nella rete dell’assistenza domiciliare integrata non occorre alcuna comunicazione e sarà l’Asp a procedere alla somministrazione del vaccino a domicilio non appena saranno disponibili le dosi in numero necessario.
Sempre l’Asp, ieri, ha smentito la veridicità di una tabella, in circolazione via social network, con un presunto “piano regionale vaccinale” dedicato a chi ha tra i 60 e i 79 anni.
“Sta circolando su WhatsApp – spiega una seconda nota diffusa dall’azienda sanitaria nella giornata di ieri – una notizia corredata da una tabella che avvisa di telefonare ad un numero telefonico dell’Asp per la prenotazione del vaccino. L’Asp Basilicata comunica di non aver divulgato tale notizia e che si tratta di una fake news”.
Nella città dei Sassi, invece, l’attenzione resta concentrata sul Comune dove rimangono 13, al momento, le positività accertate tra i dipendenti. Ma l’esito dello screening a cui si sono sottoposti i dipendenti è ancora in corso ed altre risultanze sono attese nella giornata di oggi. Per questo il sindaco, Domenico Bennardi, ha già disposto nuove disposte limitazioni di accesso al Palazzo del Comune da oggi e fino a venerdì prossimo.
I contatti degli utenti con gli uffici comunali, ad ogni modo, saranno garantiti attraverso comunicazioni telefoniche e posta elettronica, mentre l’accesso agli uffici potrà essere concesso previo appuntamento limitatamente a casi eccezionali e per esigenze indifferibili relativi ai servizi di Stato civile (Registrazione nascite e morti), Servizi cimiteriali, Polizia locale (richiesta di Tso da parte dell’autorità giudiziaria, pronto intervento e ricezione atti) e Protezione civile.
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