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MALITO (Cosenza) – Sono trascorsi circa 70 anni dall’ultimo conflitto bellico mondiale ma ancora continuano a rinvenirsi ordigni inesplosi disseminati anche sul territorio cosentino. Un ordigno bellico è stato recuperato in località «Coppo» del Comune di Malito (CS) da parte del Comando Stazione Forestale di Aiello Calabro. L’intervento è scattato sulla base di una segnalazione generica effettuata da un abitante del luogo che, nel portare animali al pascolo, si è trovato di fronte alla bomba, classificata, successivamente, come un vero e proprioresiduato inesploso che aveva conservato intatto tutto il suo potenziale distruttivo.
L’ordigno, completamente arrugginito, è stato rinvenuto nell’alveo del torrente «Stupino», essendo stato molto probabilmente trascinato verso valle dalle acque e portato in superficie per l’abbondanza delle piogge. L’aspetto dell’ordigno era simile ad una bottiglia della lunghezza di 35 centimetri circa. Il nucleo antisabotaggio dei carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno classificato l’ordigno come una granata d’artiglieria risalente al secondo conflitto mondiale.Del ritrovamento è stato informato anche il Sindaco del Comune di Malito (CS) e, dopo aver temporaneamente interrotto il transito veicolare lungo la strada provinciale 245 nel tratto dell’omonimo viadotto, gli artificieri hanno proceduto a far brillare l’ordigno rinvenuto.
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