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REGGIO CALABRIA – L’inaugurazione del nuovo tratto autostradale non poteva non diventare anche un’occasione per discutere della mancata realizzazione del ponte sullo Stretto. Da un lato il rammarico del presidente dell’Anas, Ciucci, e del governatore, Scopelliti, dall’altro l’analisi pragmatica del ministro Passera. Secondo Ciucci, infatti, «il Ponte sullo Stretto è un peccato non realizzarlo. Ho lavorato a lungo per realizzare questo progetto – ha aggiunto  – sono successi fatti straordinari. Siamo incappati nella più grande crisi finanziaria che si ricordi dagli anni 30, forse un giorno ci accorgeremo che questa è pure più impegnativa. Il governo – detto Ciucci – ha dovuto rivedere il suo ordine di priorità e cancellare i finanziamenti in precedenza previsti per legge. Noi siamo uno strumento del governo e quindi non possiamo che prendere atto di questa decisione. Speriamo che il grande lavoro fatto, che ha coinvolto il mondo scientifico a livello mondiale non vada sprecato, perchè già oggi – ha concluso Ciucci – si dice che molti ponti realizzati nel mondo sono del tipo “Messina style”, è un peccato che il ponte vero, quello che è un prototipo, non venga realizzato». Ma il ministro Passera ha evidenziato che «il governo Monti aveva trovato il modo per dare una chance a quest’opera di trovare una sua sostenibilità nel tempo e non è stata colta questa opportunità». Secondo l’esponente del Governo, «quattro mesi fa ci siamo presi l’impegno di trovare una possibile soluzione, dando più tempo al Ponte sullo Stretto per trovare le soluzioni sia tecniche che finanziarie che oggi non c’erano, e quindi dare una speranza che il ponte nel corso dei prossimi anni potesse trovare una sua sostenibilità».
«In questo periodo – ha continuato il ministro – il contraente generale non ha accolto le indicazioni del decreto legge che poi è diventato anche legge dello Stato. Secondo me è stato un errore, ma il governo Monti aveva trovato il modo per dare una chance a quest’opera di trovare una sua sostenibilità nel tempo e non è stata colta questa opportunità». Secondo il presidente della Regione non avere realizzato il ponte è «un colpo mortale alla Calabria e alla Sicilia».
«Il Ponte per noi – ha aggiunto Scopelliti – continua ad essere un grande obiettivo. Adesso vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi e come potremo recuperare anche questo tipo di interesse che abbiamo più volte manifestato. Pensate – ha concluso – cosa può significare oggi l’idea di un investimento così importante che creerebbe migliaia di posti di lavoro, movimenterebbe le attività imprenditoriali sul territorio».

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