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«Evitare la seconda dose». E’ una delle frasi più frequenti che gira sui gruppi di chat dei prof di varie scuole. In Campania diversi docenti, allarmati dopo la notizia del divieto dell’utilizzo di dosi del lotto ABV2856 di AstraZeneca. In molti – tra questi diverse persone segnalano effetti collaterali come nausea, vertigini, eruzioni cutanee e mal di pancia – mostrano il proprio certificato vaccinale con lo stesso codice del lotto e chiedono allarmati delle spiegazioni a presidi, Asl e medici di base. E c’è chi, tra i vaccinati, azzarda rimedi fai-da-te come l’as – sunzione di eparina, tachipirina o altri farmaci.

L’Azienda fa sapere che in ogni lotto ci sono 500mila dosi. Dosi del vaccino anti- Covid AstraZeneca appartenenti al lotto ABV2856 sono state distribuite in tutta Italia. Si tratta del lotto per il quale l’Aifa ha deciso ieri, in via precauzionale, il divieto di utilizzo su tutto il territorio nazionale dopo, tra l’altro, la morte di un militare in Sicilia per arresto cardiaco “in concomitanza temporale” con la somministrazione del vaccino.

L’Unità di Crisi della Regione Campania sta svolgendo controlli su tutti i pazienti che hanno ricevuto dosi di vaccino dal lotto di Astrazeneca ABV2856 bloccato dall’Aifa. Si stanno rintracciando le persone a cui è stato somministrato, che vengono contattate per conoscere le loro condizioni e le reazioni che hanno avuto al vaccino. Dai primi riscontri che stanno arrivando, spiega una fonte dell’Unità di Crisi, sembrerebbe che non ci sia quasi nessun caso di reazione avversa se non di lieve entità, «ma è chiaro che siamo all’inizio».

Su tutte le persone che sono state vaccinate con dosi del lotto sospetto verrà avviata una sorveglianza medica. La somministrazione delle dosi rimanenti del lotto resta sospesa. Ed anche in Irpinia la tensione è stata tanta tra i docenti a cui sono stati somministrati vaccini di quello stesso lotto. Sulla chat impazzavano foto delle ricevute attestanti il numero del lotto incriminato.

In tanti chiedevano cosa fare, se consultare il proprio medico o cercare di contattare l’Asl. Fino alla pubblicazione della risposta della Regione Campania che tranquillizza ma fino un certo punto. Anche se nessuno ha riferito di effetti collaterali gravi. Secondo quanto riferiscono i docenti irpini, i vaccini del lotto incriminato sarebbero stati somministrati presso i centri di Sant’Angelo dei Lombardi e Ariano.

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