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REGGIO CALABRIA – La quinta sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato con rinvio al Tribunale del riesame l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di Cosimo Morabito, 26enne nato a Taurianova. Morabito era stato destinatario di fermo di indiziato di delitto insieme ad altre 16 persone nel marzo del 2012, eseguito dai Carabinieri nell’ambito dell’operazione Lancio, condotta contro i presunti fiancheggiatori del superlatitante di ‘ndrangheta, il boss Domenico Condello.
Morabito è imputato per associazione per delinquere e procurata inosservanza di pena, aggravata dall’aver agevolato una cosca di ‘ndrangheta. Il difensore di Morabito, l’avvocato Michele Albanese, ha proposto un articolato appello alla Corte di Cassazione, che in accoglimento delle regioni del legale, ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti del Morabito. Il processo scaturito dall’operazione Lancio si sta celebrando dinnanzi al collegio presieduto dal giudice Olga Tarzia e riprenderà il 27 febbraio prossimo con l’inizio del dibattimento. La pubblica accusa è sostenuta dal pm Giuseppe Lombardo.
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