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SAMO (RC) – «Non hanno rispetto nemmeno per i morti». La gente di Samo è rimasta scioccata di fronte allo scempio compiuto nel cimitero del piccolo centro aspromontano. Fioriere rotte e sparse dappertutto, portafiori e porta lumini rotti, croci divelte. Una lapide è stata ridotta in frantumi, la stessa fine ha fatto il vetro della porta d’ingresso della cappella del cimitero. Lo spettacolo visto dai custodi aveva dell’incredibile; e c’è voluto parecchio tempo per ripulire tutto, dopo che i carabinieri completavano i rilievi necessari per avviare le indagini con l’intento di trovare il colpevole o i colpevoli degli atti vandalici che, secondo i rilievi sarebbero stati effettuati a bordo di un mezzo, forse un’auto o un fuoristrada.
Appena si è sparsa la notizia la gente ha voluto rendere omaggio ai defunti, si è recata al cimitero per risistemare i fiori e per accendere qualche lumicino presso le tombe dei propri cari. Nessuno riesce a spiegarsi un gesto del genere; la profanazione di un camposanto è cosa grave e mai registrata in questo paese. Lo sconcerto iniziale, accompagnato dalle lacrime di tanti, è sfociato in una volontà di non arrendersi passivamente a tanta insana devastazione.
Sabato pomeriggio, con inizio alle 16, tutti cittadini si recheranno presso il cimitero per assistere ad una benedizione che il parroco, padre Claudio Cantù, farà presso il luogo profanato. Seguirà una fiaccolata fino alla chiesa parrocchiale dove ci sarà la celebrazione di una messa e dove interverrà anche la dottoressa Maria Stefania Caracciolo, per la commissione straordinaria che regge l’amministrazione comunale di Samo.
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