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La settimana non comincia bene, sul fronte della battaglia al Covid. La corsa ai vaccini subisce dei rallentamenti in alcuni centri, mentre se ne aprono altri. Intanto il contagio cresce. In questo primo marzo di chiusura delle scuole in presenza, come da ordinanza regionale, la diffusione dei nuovi positivi continua a segnare anche la presenza dei giovani. Il caso Calitri docet.

La settimana purtroppo si è aperta con un’altra tragica notizia: è deceduto ieri pomeriggio, nella Terapia subintensiva del Covid hospital dell’Azienda Moscati, un paziente di 85 anni di Monteforte Irpino, che era ricoverato dal 27 febbraio. E veniamo all’andamento del contagi. I tamponi processati sono stati di meno rispetto alla quotidiana tabella di marcia, ma questo accade per i rilevamenti di ogni domenica. In ogni caso, dai numeri forniti dall’Azienda Sanitaria di Avellino, è chiaro che il tasso del contagio risulta essere sempre alto, in Irpinia.

Su 747 tamponi effettuati sono risultate positive al Covid 88 persone. Alcuni numeri sono significativi, e si riferiscono al balzo in avanti di Ariano Irpino, ben tredici nuovi positivi, cinque a Montoro, sei a Monteforte Irpino, sei a Sperone. Nel dettaglio, i nuovi positivi sono: 1 residente nel comune di Aiello del Sabato; 1 ad Andretta; – 13 ad Ariano Irpino; 4 ad Atripalda; 2 residenti nel comune di Avella; 3 ad Avellino; 1 a Calabritto; 9 a Calitri; 1 a Cassano irpino; 3 a Cesinali; 3 a Contrada; 1 a Flumeri; 1 a Forino; 4 a Gesualdo; 1 a Grottaminarda; 3 a Lapio; 1 a Lioni; 1 a Mirabella Eclano; 4 a Montecalvo irpino; 6, residenti nel comune di Monteforte Irpino; 2 a Montella; 5 a Montoro; 1 a Ospedaletto d’Alpinolo; 1 a Paternopoli; 1 a Pietradefusi; 1 a Quindici; – 2 a Sant’Andrea di Conza; 2 a Sant’Angelo dei Lombardi; 1 a Serino; 1 a Solofra; 6 a Sperone; 1 a Vallata; 1 residente nel comune di Villanova del Battista.

Ad Ariano si torna ai numeri della scorsa primavera, quelli che provocarono la zona rossa e nella città del tricolle torna la paura. Un’altra chiusura sarebbe davvero la morte del commercio arianese. Intanto in città si comincia a parlare di questo picco e si parla di un cluster di una contrada di Ariano, presso la quale si sarebbe svolta una cena “non autorizzata”, con una trentina di persone. Tutte sarebbero state sottoposte a tampone nei giorni scorsi. E ieri il responso. Sperando che si fermi qui.

Purtroppo è difficile per le forze dell’ordine vigilare in luoghi privati in un territorio vasto come quello di Ariano e nelle sue 94 contrade. Comunque la situazione dovrebbe essere sotto controllo sia da parte di Asl che del Comune. «Come Confcommercio – dice il responsabile arianese Nicola Grasso – accetteremmo assolutamente ulteriori restrizioni. Come la zona rossa, perché crediamo che tutta la provincia di Avellino (sesta in Italia per contagi) sia da monitorare».

Un dato raccapricciante, anzi devastante, quello restituito dal rappresentante di Confcommercio sull’Irpinia, sesta provincia in Italia, su oltre cento, per contagi. «Un tracciamento è necessario, bisogna lavorare nelle scuole, soprattutto le Elementari – dice il capogruppo dei Moderati, Marco La Carità – perché ci sono tante situazioni da mettere sotto controllo.

E’ indispensabile a questo punto che vengano attivati molti controlli, attraverso l’ordine pubblico perché ci sono, purtroppo, tanti giovani che continuano a girare per le strade della città indisturbati e senza le opportune misure di sicurezza». Il capogruppo La Carità conclude sollecitando il sindaco «a convocare immediatamente il Centro Operativo Comunale, (COC) per assumere decisioni nette e attivare appunto le forze dell’Ordine a vigilare sul territorio».

Il primo cittadino ieri impegnatissimo in vari incontri, non ha risposto alle telefonate ricevute ma in altre circostanze ha fatto come chiede La Carità, convocando il Coc sollecitare interventi e vigilanza alle forze dell’Ordine. Ed ha anche chiuso le aree in cui i giovani si incontravano nelle ore serali. Resta sotto strettissima osservazione il focolaio di Calitri, dove si è arrivati a quota 37 positivi, e dove sono scattate forti misure si restrizione, con tanto di sanzioni pecuniarie elevate nelle ultime ore.

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