2 minuti per la lettura
CROTONE – I laboratori di analisi di Crotone lanciano un segnale di forte allarme e di grandissimo malessere a fronte della gravissima crisi economica in cui versano tutte le strutture accreditate con la Asp di Crotone ed a causa dei mancati pagamenti dei crediti maturati. Da molti mesi infatti i pagamenti non sono regolari, o addirittura inesistenti, tanto che gli erogatori privati sono oramai vicini al tracollo finanziario, con imminente impossibilità di proseguire regolarmente l’attività. «Sono dunque concretamente a rischio – scrive l’Anisap di Crotone – la erogazione dei servizi a favore dell’utenza sul territorio, nonché la stessa sopravvivenza delle strutture e del personale occupato, con tutte le immaginabili conseguenze di rilievo sociale». Le notizie provenienti dalla Asp di Crotone in merito alla problematica posta dai laboratori «non sono affatto rassicuranti; in attesa dell’imminente incontro fissato per il prossimo 25 gennaio tra le strutture e i dirigenti della Asp per tentare di trovare un’intesa sullo sblocco dei pagamenti che tenga ragionevole conto delle rispettive posizioni, i laboratori analisi di Crotone preannunciano uno stato di agitazione che potrebbe anche sfociare una imminente serrata delle strutture; ed ove non si trovasse una immediata soluzione, non si esclude alcuna iniziativa per ottenere il dovuto e comunque a tutela delle proprie ragioni». La endemica crisi di liquidità dell’azienda sanitaria provinciale ovvero la paventata contestazione da parte della stessa Asp in merito all’applicazione del tariffario di rimborso delle prestazioni «non possono infatti giustificare – conclude l’Anisap – in alcun modo la interruzione di erogazioni a favore dei laboratori, che sono oramai allo stremo; l’auspicio è dunque quello che prevalga la ragionevolezza nel confronto delle rispettive posizioni, nella consapevolezza delle strutture private di aver sempre operato correttamente».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA