Il presidente Nino Spirlì
3 minuti per la letturaCATANZARO – In Calabria, dalla prossima settimana, inizierà la vaccinazione del personale della scuola che si protrarrà per 2 o 3 settimane durante le quali le scuole resteranno chiuse. Lo ha annunciato il presidente della Regione Nino Spirlì in un video su Facebook.
«Tutto il personale scolastico – ha spiegato Spirlì – sarà inserito tra le categorie a rischio e da vaccinare subito». Il presidente facente funzioni ha aggiunto che la decisione è stata condivisa con con i rappresentanti sindacali del settore.
«L’inizio della vaccinazione – ha ribadito – si è spostata di una settimana dopo aver ascoltato tutte le parti sociali. Probabilmente cominceremo da lunedì o mercoledì prossimo, le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse per tutta la durata della vaccinazione, presumibilmente due o tre settimane, garantendo la didattica a distanza. La Regione offrirà la propria collaborazione per mettere in sicurezza i luoghi frequentati dai ragazzi e completare la vaccinazione dei circa 59mila operatori nel più breve tempo possibile».
Spirlì, inoltre, ha spiegato che dalla fine di questa settimana le somministrazioni interesseranno anche gli over 80, seguiti per l’appunto dal personale scolastico e delle forze dell’ordine.
«La qualità dei vaccini è tutta altissima, è uguale per tutti – ha dichiarato Spirlì – non ci sono vaccini di serie A o serie B. Sono tre vaccini ugual. Non andate appresso al pettegolezzo da social per il quale i no fax continuano a seminare dubbi. Dobbiamo vaccinarci tutti, secondo le direttive del ministero. Noi inizieremo alla fine di questa settimana gli anziani ultraottuagenari, i docenti già dalla prossima settimana, le forze dell’ordine. Gli ultraottuagenari con patologie saranno vaccinati presso gli hub, cioè i grandi ospedali, o presso gli spoke e gli ospedali di prossimità, allo stesso modo faremo con tutte le persone che dichiarino di avere problemi: è chiaro – ha concluso il presidente facente funzioni della Regione Calabria – che seguiti in maniera tali che una qualsiasi reazione possa essere presa per tempo».
Le dichiarazioni di Spirlì hanno scatenato la reazione dei sindacati calabresi per il settore scuola Flc Cgil, Fsur Cisl Scuola, Uil scuola Rua, Snals Confsal, Gilda Unams, Anp, D. S. Conf., che hanno sottolineato: «Si è tenuto ieri alla Cittadella della Regione Calabria, a seguito di quanto concordato precedentemente fra le parti interessate, l’incontro con il Direttore incaricato per la gestione del Covid 19 in Calabria dottor Antonio Belcastro, relativo ai criteri del piano di vaccinazione del personale scolastico».
In quella sede sono state prospettate alcune soluzioni: «Una governance in capo alla regione Calabria per l’attuazione di linee guida uniformi su tutto il territorio regionale onde evitare azioni difformi da parte delle singole strutture sanitarie; garantire, nei tempi concordati, la somministrazione del vaccino a tutto il personale scolastico che ne faccia richiesta; che la sospensione delle attività didattiche in presenza non avvenga in maniera preventiva e generalizzata per un periodo pari a 15 giorni ma che sia mirata a periodi minimi, e comunque strettamente necessari, al solo verificarsi di una concentrazione di somministrazione sull’intero istituto, comune o distretto, tale da richiedere la sospensione delle attività didattiche in presenza. Tale modalità – concludono – è stata oggetto di confronto e condivisione in un incontro, avvenuto in separata sede, fra i sindacati e il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Dottoressa Maria Rita Calvosa”.
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