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ROMA – «Considerata la maggior trasmissibilità della variante inglese e considerato l’andamento in altri Paesi interessati precocemente dalla diffusione della variante, è prevedibile che questa nelle prossime settimane diventi dominante nello scenario italiano ed europeo. Nel contesto italiano in cui la vaccinazione delle categorie di popolazione più fragile sta procedendo rapidamente ma non ha ancora raggiunto coperture sufficienti, la diffusione di varianti a maggiore trasmissibilità può avere un impatto rilevante se non vengono adottate misure di mitigazione adeguate».

È quanto si legge nella relazione tecnica dell’Istituto Superiore di Sanità sull’indagine rapida condotta nei giorni scorsi, da cui è emersa una diffusione della variante che già sfiora il 20% dei casi totali.

«Nell’attuale scenario europeo e nazionale caratterizzato dalla emergenza di diverse varianti – prosegue – è necessario continuare a monitorizzare con grande attenzione la circolazione delle diverse varianti del virus SARS-CoV-2. Considerata la circolazione nelle diverse aree del Paese, si raccomanda d’intervenire al fine di contenere e rallentare la diffusione della variante VOC 202012/0, rafforzando/innalzando le misure in tutto il Paese e modulandole ulteriormente laddove più elevata è la circolazione, inibendo in ogni caso ulteriori rilasci delle attuali misure in atto. Al fine di contenerne e attenuarne l’impatto sulla circolazione e sui servizi sanitari è essenziale, in analogia con le strategie adottate negli altri paesi europei, rafforzare/innalzare le misure di mitigazione in tutto il Paese per contenere e ridurre la diffusione del virus SarsCoV-2 mantenendo o riportando rapidamente i valori di Rt inferiore a 1 e l’incidenza a valori in grado di garantire la possibilità del sistematico tracciamento di tutti i casi», conclude.

In collaborazione con Italpress


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