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VIBO VALENTIA – Condannato a 30 anni di carcere, per reati associativi, un mese fa era stato scarcerato con 10 anni di anticipo e sottoposto agli obblighi della sorveglianza speciale nella sua abitazione di Limbadi, comune del vibonese, dove viene considerato il boss del clan Mancuso. Nella mattinata di oggi una pattuglia della stazione dei carabinieri di Limbadi, diretti dal maresciallo Antonio Scialla, lo hanno sorpreso mentre conversava con una persona già nota alle forze dell’ordine. A finire in manette è stato Luigi Mancuso, 59 anni, detto «u signurino», con precedenti, fin da giovane, per incendio, furto, rapina, porto abusivo di armi e tentato omicidio oltre che per associazione mafiosa. Nella tarda mattinata si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto a seguito della quale l’uomo è stato scarcerato senza nessuna misura cautelare.
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