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CROTONE – Sono scomparsi a distanza di dieci giorni, l’uno dall’altro, padre e figlio, Giovanni e Domenico Foschini, a Crotone. Del giovane Domenico, 31 anni, si sono perse le tracce dal 14 novembre scorso e a denunciarne la scomparsa, alla stazione dei carabinieri di Crotone, la madre Maria Oliverio. Il trentunenne doveva rientrare a casa entro le 19,30 in osservanza alla misura dell’obbligo di dimora nel comune di Crotone, e non vedendolo tornare dal lavoro, la madre ha cominciato ad allarmarsi. Nella denuncia, la stessa madre aveva dichiarato di aver appreso dal figlio che appena fosse finito per lui tale obbligo, era sua intenzione abbandonare la città. La donna ha raccontato di aver cercato di contattare, inutilmente, il giovane al cellulare. In particolare, ha ricordato che la linea del cellulare del figlio era risultata libera il giorno dopo la scomparsa, il 15 novembre, alle 14,15 ma poco dopo il telefono risultava spento. La madre ha provato poi con una vecchia utenza telefonica del figlio, ma a risponderle è stata una ragazza che, però, ha sostenuto che il numero in questione era suo. Alle insistenza della donna, la giovane ha chiuso la comunicazione. 

«Se non vuole, può anche non tornare a casa – dice la madre – però ci faccia sapere che sta bene, perchè noi siamo disperate. Così come lo è il padre, che è scomparso per trovarlo». Domenico, nella descrizione che ne fa la stessa madre, è alto un metro e 68 centimetri, ha i capelli rasati, occhi castani, carnagione scura e diversi tatuaggi sul corpo, dalla testa al busto. In particolare, la madre ne ricorda uno: un sole con all’interno un occhio, disegnato proprio dietro il collo. Ad essere allarmato per la scomparsa di Domenico, secondo quanto riferisce Maria Oliverio, soprattutto il padre Giovanni, che non si dava pace e ha cercato il figlio dappertutto. Anche di lui, però, si sono perse le tracce, ed i figli ne hanno denunciato la scomparsa ai carabinieri lo scorso 25 novembre. Prima di sparire, l’uomo, di 65 anni, era andato, insieme alla moglie Maria ed alla figlia Isabella, in Questura, a Crotone, per chiedere, in più occasioni, come mai i controlli a cui periodicamente era sotto posto il figlio, non erano stati effettuati. Alle 12 del 24 novembre, Giovanni Foschini è uscito di casa, per fare una passeggiata, e non ha più fatto ritorno. L’uomo è uscito di casa senza telefono cellulare e senza alcun documento, e con in tasca non più di 40 auro. Giovanni è alto circa un metro e 80 ed indossava, al momento della scomparsa, una coppola di colore scuro. Giovanni Foschini è fratello di Salvatore e Antonio Foschini, coinvolti nell’indagine Pandora; il primo anche in Herakles.

IL SERVIZIO COMPLETO, A FIRMA DI GIACINTO CARVELLI, SULL’EDIZIONE CARTACEA DI OGGI DEL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA.
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