X
<
>

Share
1 minuto per la lettura

A Danilo Restivo è stata ridotta la pena che gli era stata assegnata idalla giustizia britannica per l’omicidio della sarta Heather Barnett e in Italia per quello di Elisa Claps. La corte di Appello di Londra ha infatti deciso di commutare il verdetto di “carcere a vita” del processo di primo grado in “almeno 40 anni di prigione”. Oltre a quella di Restivo la commissione composta da cinque giudici ha rivisto le pene inflitte ad altri quattro casi di alto profilo.Secondo il presidente della commissione è «altamente improbabile» che Restivo – come del resto gli altri condannati – verranno mai rilasciati. Chi è stato condannato a pene la cui durata è «prefissata» può infatti chiedere la libertà vigilata una volta che il termine minimo si sia esaurito. Per la riabilitazione completa, invece, bisogna che l’individuo non rappresenti più un pericolo per la società». L’appello era stato presentato dagli avvocati impegnati nei cinque casi sostenendo che l’indeterminatezza della pena dell’ergastolo violi i diritti umani. Restivo era stato arrestato nel maggio del 2010, a diversi anni dall’omicidio della sarta inglese. La Barnett è stata assassinata il 12 novembre 2002, in casa: il cadavere della povera donna fu ritrovato dai figli. Danilo era il loro vicino di casa. La sarta aveva in mano una ciocca di capelli quando fu trovata. E subito si pensò ai comportamenti che Danilo aveva avuto da adolescente a Potenza dove era conosciuto anche per quel vizio di tagliare le ciocche di capelli alle ragazze. 

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE