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LAUREANA BORRELLO (Reggio Calabria) – «Con ogni probabilità entro dicembre riaprirà la casa di reclusione di Laureana Borrello (Rc) chiusa un mese e mezzo addietro dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ufficialmente per far fronte ad esigenze operative riferite come non diversamente sormontabili con l’insufficiente organico di Polizia penitenziaria assegnato in Calabria». A renderlo noto è Gennarino De Fazio, Segretario nazionale della Uilpa Penitenziari. Sulla vicenda si erano registrate diverse interrogazioni parlamentari. 

«Dall’attività presso la sede centrale del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria caratterizzatasi, anche per frequenti contatti con alcuni Dirigenti di primo piano, ho appreso – dice De Fazio – dell’intenzione di procedere alla riapertura del carcere di Laureana di Borrello in concomitanza dell’assegnazione dei neo Agenti del Corpo di polizia penitenziaria del 165esimo corso che proprio a dicembre termineranno la fase addestrativa e saranno immessi in servizio operativo. Al di fuori di qualsiasi polemica – continua De Fazio – esprimo viva soddisfazione per l’orientamento dipartimentale che raccoglierebbe le nostre continue e pressanti sollecitazioni evitando che il patrimonio di eccellenza penitenziaria custodito a Laureana di Borrello sin dal 2004 possa andare disperso e che ciò si traduca in ulteriori oneri per la società, sia in termini di costi economici sia sotto il profilo dei livelli di sicurezza e di efficienza e di efficacia dell’azione penale nel suo complesso. Per il futuro – conclude il segretario nazionale della Uilpa Penitenziari – auspico che l’Amministrazione penitenziaria, nelle sue diverse articolazioni, prima di assumere decisioni di analoga portata consulti le organizzazioni sindacali non solo perchè espressamente previsto dal sistema di relazioni dettato dalla normativa vigente, ma soprattutto perchè dalle legittime ed inalienabili rappresentanze degli operatori possono pervenire segnalazioni e suggerimenti utili a favorire l’individuazione delle soluzioni più efficaci in relazione alle problematiche da fronteggiare nel perseguimento degli obiettivi istituzionali, evitando pure che si cada in grottesche contraddizioni». 

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