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VILLAPIANA (CS) – I «Baschi Verdi» della Compagnia di Sibari in collaborazione con un’unità cinofila del Corpo, in località Villapiana, hanno tratto in arresto, dopo settimane di appostamenti, nel primo pomeriggio di ieri, un imprenditore incensurato, F.D.F.. L’uomo era fino a quel momento del tutto sconosciuto alle Forze dell’Ordine e nessuno credeva potesse aver avuto l’idea di organizzare un vero e proprio punto di rifornimento per i tossicodipendenti dell’Alto Jonio all’interno del camping di cui è titolare il fratello, estraneo alla vicenda. Tutto avveniva alla luce del sole ed in maniera molto veloce. Un via vai continuo davanti al quale i Finanzieri si sono insospettiti ed hanno iniziato una serie di appostamenti per avere riscontri e raccogliere prove. Tanto che dopo alcuni servizi di osservazione, controllo e pedinamento, i militari hanno deciso di controllare un’auto con a bordo due persone. L’uomo al volante, F.D.F., 43enne, alla vista dei militari e dell’unità cinofila ha confessato il suo businnes illecito. Da qui la perquisizione del camping, dove sono stati trovati 122 grammi di marijuana, 80 di hashish, 30 grammi di cocaina e 79 semi di canapa indiana nascosti in diversi barattoli, oltre ad un’arma da fuoco modificata e detenuta abusivamente, e a 995 euro in contanti, provento, secondo i finanzieri, dell’attività di spaccio, due bilancini di precisione, coltellini ed ammoniaca per il taglio delle dosi, buste per il confezionamento. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio, il quarantatreenne residente a Trebisacce è stato arrestato e trasferito nel carcere di Castrovillari e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. 

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