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NONOSTANTE la condanna a 10 mesi di reclusione l’accanimento contro le Poste di Luca Algieri non si è placato. Il trentaquattrenne nonostante si trovi agli arresti domiciliari ieri è ritornato per l’ennesima volta sul luogo del delitto, nell’ufficio di via Veneto. Anche questa volta l’intento era chiaro, quello di impaurire i dipendenti e devastare l’ufficio proprio come è avvenuto nel mese di giugno scorso.

L’uomo ieri pomeriggio è entrato nell’ufficio delle Poste centrali di Cosenza ha preso un trolley che si trovava all’interno e ha sfasciato la vetrata della porta di ingresso e rotto anche la macchina elimina code. Poi è scappato, i dipendenti hanno chiamato i carabinieri della stazione di Cosenza che all’arrivo in via Veneto hanno raccolto le testimonianze dei dipendenti che hanno descritto il giovane, riconoscendo Luca Algieri. I carabinieri hanno raggiunto l’uomo nella sua abitazione e lo hanno tratto in arresto. Adesso si trova ai domiciliari in attesa della direttissima di questa mattina.

Algieri è diventato per i dipendenti delle Poste centrali un vero incubo. Nel 2011 era stato scoperto più volte a lanciare delle uova contro i postamat e i vetri delle Poste centrali. Poi era stato accusato di aver rapinato una ragazza che stava prelevando proprio allo sportello postamat. Nel giugno scorso aveva proprio devastato l’ufficio delle poste, furente perché, aveva spiegato, gli avevano negato il cambio di un assegno di 34 euro. Con un palo aveva spaccato tutto quello che si trovava a tiro fra lo sguardo sbigottito e impaurito dei dipendenti che anche ieri lo hanno rivisto nuovamente in azione. Insomma pare che il ragazzo abbiamo qualcosa di personale contro le Poste italiane. Luca Algieri è accusato di danneggiamento ed evasione.

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