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ANOIA (RG) – Il responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Anoia, Pasquale Bellantoni di 65 anni, e i rappresentanti di una ditta di mobili, Antonio Giorgio Fringuello di 60 anni e Giuseppe Macrì di 55 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri per frode nella forniture ai danni del Comune di Anoia. I tre, raggiunti da ordinanza di custodia cautelare in carcere emesa dal Gip di Palmi, sarebbero responsabili in concorso di frode ai danni dell’ente, nell’esecuzione del contratto di cottimo fiduciario stipulato tra il Comune di Anoia e la ditta «Mobili Fringuello», avente a oggetto la fornitura di arredi per la sala convegni della delegazione municipale di Anoia, nella frazione superiore. Lo scorso febbraio i Carabinieri della Stazione di Cinquefrondi hanno effettuato un sopralluogo presso la sala consiliare di Anoia Superiore, riscontrando la presenza di arredi difformi o mancanti rispetto alla fattura emessa dalla ditta. In particolare non v’era traccia di una poltrona presidenziale in similpelle, due sedie, un armadio e altri mobili che erano stati fatturati. Dalle indagini sarebbero emerse presunte responsabilità del geometra Bellantoni, in qualità di responsabile dell’ufficio tecnico comunale, che avrebbe consentito all’azienda di consegnare materiale diverso per quantità e qualità rispetto a quanto pattuito. In seguito al sopralluogo dell’Arma, lo stesso geometra avrebbe revocato l’ordine di pagamento in favore della ditta, ma secondo l’accusa creando atti falsi in cui attestava che aveva rilevato la difformità delle forniture. Per lui l’accusa oltre che di frode è anche di falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici
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