Restrizioni anti-Covid: dalla cena al ristorante ai finti dipendenti "Skai", diverse denunce nel Reggino

REGGIO CALABRIA – A Reggio Calabria nella settimana che si è appena conclusa gli operatori della polizia di Stato, nell’ambito dei servizi predisposti per la verifica del rispetto delle prescrizioni in materia di distanziamento sociale e di chiusura degli esercizi commerciali, hanno sanzionato 5 persone all’interno di un ristorante del centro cittadino, che erano lì a consumare il pasto inosservanti delle prescrizioni legislative per le zone arancioni.

Anche due viaggiatori in transito presso l’Aeroporto Tito Minniti sono stati denunciati poiché, all’atto della partenza per Milano, hanno indicato sull’autocertificazione di “lavorare per Skai”.

Gli operatori, insospettiti dal grossolano errore, hanno svolto gli opportuni accertamenti appurando che era stato dichiarato il falso, e i due, che non avevano alcun rapporto lavorativo con Sky, sono stati denunciati per falsità ideologica commessi dal privato in atto pubblico.

Agli imbarcaderi di Villa San Giovanni un uomo e una donna sono stati fermati e sanzionati perché si sono opposti al controllo di polizia e sono pertanto stati accompagnati in Questura e denunciati per resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio, ed inosservanza dei provvedimenti di autorità.