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SAN FERDINANDO (RC) – Un cittadino di nazionalità ganese è deceduto a causa di una coltellata che gli ha perforato il polmone. La vittima è rimasta ferita, per poi morire alcune ore dopo in ospedale, nel corso di una rissa avvenuta alle 18,30 nel campo nomadi di San Ferdinando. A sferrare il fendente è stato un cittadino del Burkina Faso, il quale a sua volta è stato raggiunto alla testa da una martellata. Nella rissa sono stati coinvolti anche altri due africani, entrambi ganesi, che si sono dileguati e sono ricercati dai carabinieri della compagnia di Gioia Tauro. La vittima, assieme a due connazionali, si era recato nella tendopoli allestita alla periferia del paese per compiere una spedizione punitiva nei confronti dell’altro africano che dopo essere stato colpito alla testa ha estratto un coltello ferendo gravemente il ganese, morto poco dopo in ospedale. L’uomo deceduto si chiamava Adama Onfufu, mentre l’assassino si chiama Andreu Vara del Burkina Faso. Secondo una prima ricostruzione, come detto, Onfufu, assieme ad altri due connazionali, era andato nella tendopoli della cittadina della Piana di Gioia Tauro dove sono accampati alcuni immigrati extracomunitari impegnati nelle attività agricole della zona per compiere una spedizione punitiva. Lì è scoppiata una rissa tra i tre ghanesi e Vara, colpito da una martellata alla testa che gli avrebbe provocato un trauma cranico, avrebbe estratto un coltello ferendo gravemente Onfufu. I due feriti sono stati portati nell’ospedale di Polistena dove il ghanese è deceduto. L’omicida è ricoverato nel nosocomio dove è piantonato, le sue condizioni non sarebbero gravi. Gli altri due ghanesi coinvolti nella rissa, invece, hanno fatto perdere le loro tracce. Sull’episodio indagano i carabinieri che, all’interno della tendopoli, stanno raccogliendo testimonianze per ricostruire l’accaduto e risalire al movente dell’episodio. 

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