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CATANZARO – Sabato pomeriggio un mezzo della polizia penitenziaria, diretto da Cosena a Catanzaro, ha preso fuoco sull’autostrada. L’incendio è divampato in pochi minuti e l’agente è rimasto intossicato, nonostante l’arrivo dei vigili del fuoco che hanno spento l’incendio. Lo comunica il sindacato Sappe, rilevando che «tale gravissimo episodio pone ancora una volta l’attenzione sulla situazione dei mezzi della polizia penitenziaria che non consentono più di viaggiare in sicurezza».
Molti di questi mezzi, spiegano Giovanni Battista Durante e Damiano Belluci, rispettivamente segretario generale aggiunto e segretario nazionale del sindacato di Polizia penitenziaria, «hanno percorso più di 300.000 chilometri e non ci sono i soldi per sostituirli e per ripararli. Non è posbbile che gli agenti ed anche i detenuti trasportati (questa volta il mezzo era vuoto) debbano rischiare la vita. Chiediamo che intervenga il ministro al più presto per una verifica dei mezzi di trasporto».
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