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Matteo Salvini

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ROMA – «Le scelte di questo periodo saranno determinanti per plasmare il futuro nostro, dei nostri figli e dei nostri nipoti. La Lega e tutto il centrodestra hanno confermato di essere opposizione seria e costruttiva», ma «non è facile interloquire con un governo perennemente paralizzato dalle lotte di potere. Il capo dello Stato ha auspicato un dialogo tra maggioranza e opposizione. Eppure è dal 10 dicembre che attendo un cenno dal presidente del Consiglio».

Così, in una lettera al Corriere della Sera, il leader della Lega Matteo Salvini.

«Il governo non ha una visione», sottolinea, e «a differenza dell’attuale maggioranza parlamentare abbiamo progetti, visione e consenso. Siamo pronti per governare».

Salvini osserva poi che «mentre Conte è impegnato a respingere gli attacchi della sua stessa maggioranza, noi stiamo pensando alle priorità su cui concentreremo i nostri sforzi nel 2021. Siamo già al lavoro per una nostra proposta di Recovery plan e ci piacerebbe avere indicazioni precise».

Inoltre «sul lavoro abbiamo già elaborato proposte sotto forma di emendamenti» e «non è rimandabile il tema del saldo e stralcio e della rottamazione delle cartelle esattoriali. Sempre a proposito di lavoro, difenderemo a tutti i costi il diritto alla pensione».

Salvini incalza, «il tutto senza dimenticare la scuola: il ministro Azzolina non ci ha mai coinvolto e il rientro in aula il 7 gennaio è a rischio».

Il leader della Lega ricorda che sono «tutte osservazioni che stiamo avanzando da mesi. La politica del rinvio e dei bonus-mancetta non può durare per sempre. Sono anche questi atteggiamenti che ci fanno perdere credibilità in Europa, non i “sovranisti”».

Infine un augurio: «Visto il momento drammatico, auspico nel 2021 una diminuzione delle polemiche strumentali. Meno chiacchiere e insulti, più solidarietà e risposte concrete».


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