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SAN PIETRO MAGISANO (CZ) – Oltre 500 ettari di macchia mediterranea stanno bruciando da questa mattina alle quattro nella zona tra San Giovanni d’Albi, San Pietro Magisano e Vincolise, nel Catanzarese. La situazione è drammatica e c’è molta paura. Numerose abitazioni sono state lambite dalle fiamme, la gente è stata costretta a scappare in strada. Il cimitero di Vincolise è circondato dal fuoco, brucia invece il campanile del santuario della Madonna della Luce, ubicato nel centro del paese. Il parroco, don Simone Marchese, nel timore che le fiamme invadessero la chiesa, ha portato fuori dal santuario, insieme ad un gruppo di cittadini ed ai vigili del fuoco, le statue della Madonna e dei santi. Due aerei canadair, squadre di vigili del fuoco e centinaia di volontari sono impegnati da ore in un massacrante lavoro per contenere il fronte del fuoco, alimentato da un forte vento caldo. La popolazione sta difendendo le proprie case anche con i secchi. Decine di ragazzi a dorso nudo cercano di spegnere i piccoli focolai con le magliette. Le fiamme, che hanno avuto origine nel vecchio centro di Taverna, si sono via via estese, sviluppandosi su un fronte di un chilometro e mezzo, ora si sono estese alla frazione Vincolise, che si trova a monte di San Pietro a Magisano, minacciando anche il cimitero. Nel 2000 a San Pietro a Magistano un altro incendio aveva danneggiato alcune case. Altri incendi vengono segnalati nella zona sud di Catanzaro, a Lido, dove un rogo minaccia un autosalone.
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