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POLISTENA (RC) – Le istituzioni comunali di Polistena tornano nel mirino. La scorsa notte per il sindaco ignoti hanno lasciato davanti la sua abitazione due bombole di gas insieme ad una serie di fili elettrici davanti all’abitazione del sindaco Michele Tripodi. L’intimidazione è stata denunciata ai carabinieri, che hanno avviato le indagini. L’ipotesi è che si tratti di un “avvertimento” a Tripodi legato alla sua attività di sindaco. Solidarietà a Tripodi è stata espressa dal Pdci, partito al quale il sindaco appartiene.
Poco più di un mese fa, il 7 luglio, si era tenuta una seduta del consiglio comunale aperta alla cittadinanza per reagire contro un’altra intimidazione, rivolta in quel caso all’assessore comunale ai lavori pubblici Domenico Muià: quattro colpi di fucile caricato a pallettoni erano stati esplosi la notte tra il 30 giugno e l’1 luglio contro l’auto dell’esponente della giunta. Proprio in quell’occasione, Tripodi ricordò che all’inizio del mandato – scattato il 30 marzo 2011 – cartucce caricate calibro 12 vennero recapitate alla sezione del Pdc e poi lo scorso dicembre ci fu uno strano furto delle due autovetture del sindaco.
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