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Il presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì

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CATANZARO – «Come presidenti di regione della Lega, riteniamo che, pur rispettando le necessità di bloccare gli assalti del virus, è anche vero che non possiamo continuare a chiedere delle rinunce totali, ci sembra folle il continuo divagare del governo che non sa che pesci da prendere da ottobre».

Lo ha detto il presidente facente funzione della Regione Calabria, Nino Spirlì, a margine di una conferenza stampa tenutasi a Catanzaro.

«I calabresi hanno dimostrato un buon senso incredibile, non riscontrato altrove – ha proseguito – i nostri numeri sono veramente bassi. Abbiamo 300 ricoverati e 20 posti di terapia intensiva occupati, la situazione si è regolarizzata».

Spirlì ha ricordato che «ci avevano assegnato la bandiera nera prima ancora di vedere le condizioni reali, ma la qualità dei nostri sanitari ha consentito di abbassare la mortalità. In meno di dieci giorni siamo passati da zona rossa a gialla perché lo abbiamo meritato. Il governo si deve rendere conto delle differenze territoriali”.

Riguardo alle vaccinazioni, Spirlì ha aggiunto che «la prima fascia riguarderà circa 58mila addetti tra medici, infermieri, tecnici e ricoverati in Rsa. La distribuzione avverrà per il 90 per cento dei numeri segnalati, già dalle prime settimane di gennaio. Noi siamo disponibili per lo stoccaggio e i punti di distribuzione».

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