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LAMEZIA TERME (Catanzaro) – Notte di paura a Lamezia Terme. Ma, soprattutto, potrebbe essere stata la notte degli avvertimenti diretti ai collaboratori di giustizia che in questi ultimi tempi stanno contribuendo ad assestare un duro colpo alla criminalità organizzata. Due ordigni sono stati posti, a pochi minuti di distanza uno dall’altro, intorno alle 2,30, davanti ad altrettanti bar, entrambi gestiti da familiari di collaboratori di giustizia.
Le strutture prese di mira sono il Bar Mazzini, gestito dai figli del collaboratore Battista Cosentino, e il Bar su Corso Nicotera, gestito dal cognato del collaboratore Angelo Torcasio, detto “Porchetta”. L’esplosione ha danneggiato l’esterno dei due esercizi. Cosentitno e Torcasio hanno contribuito, proprio in questi ultimi giorni, allo svolgimento di importanti operazioni di polizia. A partire dall’inchiesta “Medusa”, con 36 arresti che hanno decapitato il caln Giampà di Lamezia Terme. QUindi, hanno aiutato a fare luce su due omicidi, quello di Domenico Zagari, con l’operazione “Medea”, e quello di Federico Gualtieri, con l’operazione “Minerva”.
Si due fatti sono in corso le indagini delle forze dell’ordine che propendono per un collegamento tra i due episodi e, quindi, per un messaggio rivolto proprio ai due collaboratori di giustizia.
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