Il presidente f.f. Nino Spirlì
2 minuti per la letturaIn vista del Natale anche per la Calabria cambiano le regole per difendersi dal Coronavirus covid-19. Fonti del ministero della Salute, infatti, annunciano che il ministro Roberto Speranza, firmerà, sulla base dei dati della Cabina di Regia che si è riunita oggi, una nuova ordinanza con cui si dispone l’area gialla per le regioni Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte e l’area arancione per la regione Abruzzo. L’ordinanza sarà in vigore dal 13 dicembre.
A confermare la notizia è arrivata poco dopo la nota del presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì il quale ha precisato: «Il ministro Speranza mi ha appena comunicato che la Calabria andrà in zona gialla da domenica prossima, dopo la pubblicazione del relativo provvedimento in Gazzetta ufficiale, previsto per domani».
Spirlì, comunque, ribadisce con forza che si tratta di un risultato “nato” in Calabria: è «una conferma di un trend positivo reso possibile dal comportamento dei calabresi e dall’organizzazione del nostro sistema sanitario».
Ma questo non significa che il problema è superato: «Essere in zona gialla non risolve però il grave problema rappresentato dal Covid. Il virus è attivo e continua a vivere in mezzo a noi», sostiene Spirlì che raccomanda, altresì, «i Calabresi dovranno continuare a mantenere un comportamento responsabile, saper gestire, con doveroso autocontrollo, ogni attività personale, familiare e sociale, al fine di evitare un peggioramento di cui conosciamo, abbondantemente, gli effetti nefasti. Lo dobbiamo alle persone care che molti di noi hanno perduto, lo dobbiamo a chi ancora sta soffrendo ricoverato in ospedale, lo dobbiamo ai più deboli e a tutti coloro i quali, pur non contagiati, potrebbero diventarlo per una leggerezza imperdonabile».
Dunque, «da domenica – conclude il presidente Spirlì – occhi aperti e self control. La zona gialla consentirà, finalmente, la ripresa delle attività commerciali che erano state fermate. Ma le nuove disposizioni non dovranno essere considerate una sorta di tana libera tutti, perché, purtroppo, il Covid-19 non è un gioco».
Ecco cosa prevede l’inserimento nella zona gialla:
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