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Nino Spirlì

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CATANZARO – «Mi raccomando, scegliamo calabrese. Per questo Natale, anche nella scelta dei regali, scegliamo calabrese». Lo ha affermato nel corso di una diretta Facebook il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì.

«Scegliamo i prodotti dell’artigianato calabrese – ha spiegato – piuttosto che andare nei negozi stranieri a comprare robaccia fatta a livello industriale che vale poco. Scegliamo un bel manufatto dei nostri artigiani calabresi, di ceramiche, di prodotti tessili, di salumi, formaggi e tutto quello che possiamo scegliere di calabrese. Anche nella spesa di tutti i giorni, per la spesa alimentare, anche quando entriamo nella grande distribuzione, ricordiamoci delle grandi sofferenze che stanno subendo i nostri commercianti, i nostri artigiani, le nostre industrie».

Per cui, conclude, «vini calabresi, olio calabrese, formaggi calabresi, pasta calabrese, salumi calabresi, dolci calabresi. Insegniamo ai nostri ragazzi la mattina a fare colazione con i biscotti fatti in Calabria. Noi abbiamo fatto arricchire le grandi multinazionali, però non ci siamo salvati dalla globalizzazione».

Spirlì è anche tornato sulla possibile riduzione delle restrizioni in Calabria, come già detto ieri: «Tra oggi e domani il ministro Speranza dovrebbe prendere la decisione sulla zona gialla ma è una decisione che per la Calabria è nei numeri. Siccome ci hanno detto che sono i numeri a decidere il nostro indice Rt ieri era di 0,64 e quello della Lombardia 0,8. Quindi se riaprono la Lombardia prima devono riaprire la Calabria».

«Però, lo ripeto – ha aggiunto – diventare zona gialla cambia poco nel senso che riaprono tutte le attività, e questo è importantissimo, ma il comportamento deve essere sempre perfetto. E’ importante non creare i presupposti per tornare in zona rossa. Purtroppo stiamo imparando a leggere i dati come numeri ma dietro quei numeri ci sono persone. Ci dobbiamo comportare in modo tale che le persone non si contagino. Ogni caso è una persona che soffre».

Nel suo intervento, Spirlì ha anche ribadito che un polo Covid per l’area centrale della Calabria sarà realizzato nella struttura sanitaria Villa Bianca di Catanzaro e che con il nuovo commissario alla sanità Guido Longo il lavoro prosegue «fianco a fianco da quando è arrivato. Stiamo facendo un lavoro bello, tutti insieme».

Riguardo agli ospedali chiusi nel corso degli anni e che potrebbero essere riaperti, Spirlì ha sostenuto che alcuni «potranno essere attivati altri no. Dobbiamo fare in modo che ogni territorio abbia la possibilità di avere cure subito e fatte bene. Il commissario sta lavorando molto ma riorganizzare la sanità calabrese non è questione di una settimana, bisogna dare il tempo giusto a tutti».

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