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NAPOLI – REAL SOCIEDAD 1 – 1

NAPOLI: Ospina 7, Di Lorenzo 6,5 , Maksimovic 6, Koulibaly 6, Rui 6,5 (82’ Ghoulam 5,5) , Ruiz 5,5 , Zielinski 7 (74’ Elmas 6), Bakayoko 6,5 (70’ Demme 6) , Lozano 6,5 (70’ Politano 6) , Mertens 5 (70’ Petagna 5,5 ), Insigne 6. In panchina: Meret, Contini, Manolas, Lobotka. Allenatore: Gennaro GATTUSO 6

REAL SOCIEDAD: Remiro, Zaldua 5 (Gorosabel 6), Zubeldia 6, Le Normand 5 (78’ Isak), Monreal 5 (78’ Munoz), Portu 5 (56’ Barrenetxea 5,5) , Guevara 6 (78’ Sagnan 5,5) , Merino 6,5, Zubimendi 6, Januzaj 6,5, Willian Jose 6,5. In panchina: Ayesa, Elustondo, Merquelanz, Jon B.O., Lopez, Gonzalez. Allenatore: Imanol ALGUACIL

Arbitro: Orel Grinfeld (Israele) 5 – Guardalinee: Roy Hassan (ISR) e Idan Yar (ISR) – Quarto uomo: Leibovitz (ISR) Marcatori: 35’ Zielinski (N) 90’ + 2 Willian Jose (RS)

Note: terreno reso pesante dalla pioggia caduta durante la giornata ed anche durante l’’intero arco della gara. Spalti vuoti e sul tabellone luminoso, situato di fronte alla tribuna, la scritta dello stadio intitolato a Maradona.

Ad inizio partita osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Pablito Rossi, scomparso per un male incurabile nella notte tra mercoledì e giovedì. Ammoniti: Mertens (N), Zubimenda (RS), Rui (N), Le Normand (RS), Zubeldia (RS). Calci d’angolo 6 a 3 per gli spagnoli. Recuperi: 1’ e 5’. NAPOLI. Avrebbe voluto festeggiare l’anno con la divisa del Napoli, il Gattuso, a braccia scoperte per un’intera partita sotto la pioggia incessante che ha “bagnato” l’esordio dell’impianto titolato al “King Diego”, ma una scriteriata deviazione di testa da parte di Ghoulam, all’interno dell’area di rigore partenopea, su cross di Barrenetxea dalla sinistra, ha regalato il pallone a Willian Jose per mettere alle spalle di Ospina il gol del pareggio, violando la difesa azzurra e non aprendo la storia dello stadio “Maradona” con una vittoria.

Come sottolineato da Zielinski, autore di una rete spettacolare con un tiro al volo dal limite dell’area, su respinta di testa di Merino su angolo battuto da Mertens, nel dopo partita: “Il mister non sarà rimasto contento, voleva a tutti i costi la vittoria: eravamo in vantaggio e sarebbe stato bello vincere, ma l’importante era passare il turno.” Avendo avuto il compito di presentarsi per le interviste di rito, al termine del match, a causa dell’assenza forzata dell’allenatore, bloccato da un fastidio all’occhio, che accusa da diverso tempo, ha preferito soffermarsi sull’obiettivo raggiunto e sul proprio operato:

“Contro la Real Sociedad non era facile, nel secondo tempo abbiamo sofferto un po’ troppo, ma alla fine sono passate le due squadre più forti del girone: ho trovato il primo gol nello stadio intitolato a Diego Armando Maradona, e segnare è sempre un piacere, a maggior ragione visto che è il primo dopo la nuova denominazione. Mia moglie è incinta e la dedica va a lei. Spero che vada tutto bene e che l’anno prossimo ci sia un altro Zielinski con noi. Mi pongo, sin da ora, l’obiettivo stagionale, dieci gol in campionato, è un numero che ci sta caricando sempre e comunque.

” Non si è fatto attendere il commento dell’allenatore in seconda, Luigi Riccio: “Il mister ha un problema all’occhio del quale soffre da diverso tempo, ma va tutto bene. Conoscevamo benissimo le difficoltà di questo girone e vanno fatti i complimenti ai ragazzi. Serviva spirito di sacrificio e grande abnegazione, sfruttando i nostri punti di forza. Anche stasera è stato così, contro un avversario molto forte ed è andata bene. Non possiamo prescindere dall’atteggiamento di questa sera, poi vengono fuori le doti tecnico-tattiche. Alla base di tutto c’è l’atteggiamento e per questo i ragazzi meritano il primo posto nel girone”.

A dire il vero l’inizio è stato in salita, la squadra non riusciva a mettere il naso lontano dalla propria metà campo, nel tridente avanzato nessuno era in grado di far alzare il baricentro della compagine napoletana, e le difficoltà si manifestavano soprattutto sulle fasce dove Januzaj e Portu si rendevano interpreti di rapidi scambi per mettere in condizione il terminale offensivo, Willian Jose, di battere a rete, ed infatti due conclusioni, la prima al 13’ con Januzai che sfuggiva al controllo di Rui, serviva al centro Portu che, spalle alla porta offriva a Jose l’opportunità di calciare con potenza verso la porta di Ospina, che confermando il suo attuale brillante stato di forma, respingeva inarcandosi sulla sua destra, mentre al 19’ si scambiavano il ruolo Jose e Portu, con il primo che superava in velocità Maksimovic, tratto in inganno da un rimbalzo del pallone che scavalcava la sua elevazione, e metteva sui piedi del secondo il pallone che doveva depositare in rete con semplicità ed invece graziava il Napoli mandando la sfera incredibilmente lontano dal palo di destra a portiere battuto.

I pericoli, sventato il primo, e fallito miseramente il secondo dai baschi, agitava Gattuso in panchina, e le sue urla avevano l’effetto di scatenare la reazione degli azzurri, ed al 22’ si registrava il primo tiro verso la porta difesa da Remiro, una conclusione sballata, dalla distanza di Insigne, e su passaggio di Ruiz: quest’ultimo non sembra trovarsi a suo agio soprattutto nel momento in cui occorre dare un accelerata alla manovra, attardandosi nel possesso palla, intestardendosi con le finte per sbilanciare l’avversario, facilitando l’avversario che trova gioco facile nel contrastarlo, impedendogli di smistare con efficacia il pallone ai compagni che sono liberi nelle sue vicinanze.

LA CRONACA a partire dal risveglio degli azzurri: 24′ – Stavolta a rischiare è Zubeldia, intervento in scivolata da ultimo uomo su Lozano: per l’arbitro è tutto regolare, ma il contatto c’era. Ammonito Mertens per proteste – 26′ – Bakayoko! Dagli sviluppi del corner c’è la girata del francese che trova solo l’esterno della rete! 33′ – Conclusione di Merino dalla lunga distanza, sinistro lontano dalla porta di Ospina – 34′ – Triangolazione interessante Ruiz – Lozano – Zielinski con tiro di Sinistro da posizione interessante: Remiro graziato da una deviazione della difesa! 35’ sugli sviluppi del corner, il vantaggio di Zielinski è splendido: controllo dal limite e destro incrociato sul quale non può nulla Remiro. Il colpo è micidiale per la Real Sociedad, che teme per la qualificazione, ma da Rijeka arrivano buone notizie, con le due squadre ancora a reti bianche. 45′ – Willian José prova a girare di testa sul cross di Portu dalla destra, nessun pericolo per Ospina.

Nella ripresa, gli ospiti si riversano nella metà campo partenopea, e, inevitabilmente i padroni di casa, optano per le ripartenze, fidando in una difesa che risulta la più ermetica tra serie A e B, e che in Europa ha sbagliato solo con l’AZ in casa e nel primo tempo a Fiume: non è un errore, con la coppia centrale che conferma un forte affiatamento e con Rui che non da scampo ribattendo ogni tentativo battendosi come un leone nell’area di rigore del Napoli. 46′ Subito un rischio per il Napoli in area piccola, mischia sbrogliata da Koulibaly che allontana. 50′ Ancora i baschi con il neoentrato Gorosabel, sinistro smorzato da Mario Rui. 53′ Merino, decisamente il migliore dei suoi, presente in ogni zona del campo, spedisce col sinistro la palla a lato di un soffio, ancora su assist di Willian Jose, e spagnoli vicini al pareggio! 59’ Lampo del Napoli con Lozanoed a lanciarlo è Mertens in campo aperto: il messicano punta la porta ma, dopo aver evitato due avversari, una volta entrato in area di rigore, forse stanco della lunga galoppata, col sinistro non inquadra lo specchio!

Tra il 70′ ed il 74’ quattro sostituzioni per Gattuso: dentro Demme, Politano, Petagna ed Elmas, escono Bakayoko, Lozano, Mertens e Zielinski. 88′ Isak al tiro! Fuori il tentativo del neoentrato, Ospina controllava la traiettoria. 86′ Tiro-cross di Januzaj direttamente tra le braccia di Ospina. 90′ Splendida azione del Napoli, con una serie di passaggi sino al limite dell’area di rigore, ma non tira nessuno: alla fine sinistro di Ruiz, facile per Remiro! Nonostante la delusione a pochi istanti dal termine, il traguardo dei sedicesimi è raggiunto, ma rimane la non esaltante valutazione delle gare disputate tra le mura amiche, con una sconfitta, una vittoria ed un pareggio, mentre c’è da valutare che in trasferta ha ottenuto due vittorie ed un pareggio, insomma ha rispettato la legge del campionato che vuole la squadra sempre vittoriosa in trasferta e sconfitta per ben due volte in casa. Ed ora occhio, quello buono, caro Gennaro, alla Sampdoria e non diamo un altro dispiacere al nostro caro “Diego”.

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