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MESSINA – I carabinieri hanno arrestato Stefano Andrea Violi, fisioterapista del Centro Neurolesi di Messina con l’accusa di aver favorito la latitanza del boss della ‘ndrangheta Francesco Pelle. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Messina, Maria Vermiglio, su richiesta del pm Giuseppe Verzera.
Le indagini hanno preso il via dopo l’arresto il 17 settembre 2007 di Francesco Pelle, 35 anni, figura di vertice della ‘ndrina calabrese e coinvolto nella faida di San Luca e nella strage di Duisburg, all’epoca latitante da oltre un anno. Secondo i militari, Pelle dopo un agguato, il 31 luglio 2006 era stato ferito da colpi di arma da fuoco alla schiena, riportando lesioni tali da ridurlo in condizioni di disabilità e obbligarlo a ricorrere a cure mediche specialistiche. Il latitante era stato ricoverato nel reparto di riabilitazione del centro Neurolesi “Bonino Pulejo” di Messina, su interessamento di Violi che all’epoca dei fatti, lavorava lì come fisioterapista.
Nella documentazione acquisita dai militari il latitante risultava ricoverato per ferite d’arma da fuoco conseguenti ad un incidente di caccia ed era stato dimesso contro il parere dei sanitari a metà maggio 2008. Durante tutto il periodo di degenza riabilitativa anche dopo il ricovero Pelle sarebbe stato seguito da Violi, il quale avrebbe anche tenuto contatti telefonici con i parenti di Pelle. La circostanza è emersa dall’esame dei tabulati, nei quali si è potuto riscontrare che le chiamate coincidevano con quelle indicate nei registri di uscita ed entrata degli ospedali. Il fisioterapista è stato rinchiuso nel carcere di Reggio Calabria
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