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La sede centrale della Banca d'Italia

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COSENZA – La Banca d’Italia ha deliberato l’erogazione di una ulteriore tranche di donazioni, per un totale di 13,2 milioni di euro, a beneficio di enti direttamente impegnati nel fronteggiare l’emergenza sanitaria connessa con la pandemia da COVID-19.

Tra le destinazioni decise ci sono anche le Aziende sanitarie provinciali di Cosenza e Reggio Calabria che riceveranno mezzo milione di euro ciascuna. I fondi sono destinati per l’acquisto di mezzi attrezzati per il trasporto e la lavorazione di campioni biologici da impiegare per l’attivazione di laboratori mobili sul territorio e per l’acquisto di quattro “Ambulanze covid-19 dedicate”.

Gli altri contributi sono destinati a: Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani (4 milioni), per il potenziamento della capacità recettiva dell’Innovation smart center (ISC) realizzato la scorsa primavera sempre con il concorso della Banca d’Italia; – Regione Campania (3 milioni), per un progetto finalizzato a incrementare le capacità di analisi delle strutture sanitarie con l’esecuzione di ulteriori 70.000 test molecolari su particolari fasce di popolazione; Regione Puglia (3 milioni), per l’allestimento di una struttura mobile di terapia intensiva da utilizzare a fronte della congestione dei presidi ospedalieri e per la realizzazione di un sistema informatico centralizzato per il monitoraggio domiciliare dei pazienti; Regione Toscana (1,188 milioni), per il potenziamento delle unità speciali di continuità assistenziale (USCA) destinate a trattare i pazienti presso il loro domicilio; Comune di Palermo (un milione), per l’attuazione di interventi a sostegno di persone in condizioni di fragilità economico-sociale acuita dall’attuale emergenza sanitaria e per il potenziamento dei servizi domiciliari in favore di anziani e disabili.

Queste nuove iniziative portano a 78,3 milioni di euro il totale finora stanziato dalla Banca d’Italia per contribuire al contrasto dell’emergenza da COVID-19.

La Banca d’Italia ha reso noto che si stanno studiando ulteriori interventi in altre aree territoriali.

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