Giovanni Battista Bartalotta
1 minuto per la letturaVIBO VALENTIA – Nel pomeriggio di ieri è morto presso l’ospedale di Terni, Giovanni Battista Bartalotta, 62 anni, di Stefanaconi, condannato nell’operazione “Gringia-dietro le Quinte” a 8 anni e 4 mesi.
Operazione avente ad oggetto la faida tra i Patania, del quale era ritenuto componente, e i piscopisani, avvenuta a cavallo tra l’autunno del 2011 e l’estate del 2012.
L’uomo, dopo un periodo ai domiciliari era stato nuovamente arrestato una volta divenuta definitiva la sentenza per un residuo di pena. Ristretto a Terni, per come fa sapere il proprio legale, l’avvocato Francesco Sabatino, aveva «più volte chiesto invano gli arresti domiciliari per motivi di salute ma le sue condizioni si sono aggravate negli ultimi giorni con il suo ricovero in ospedale dopo avere contratto il Covid-19 in carcere».
Avuta la notizia del decesso i familiari (assistiti sempre da Sabatino) hanno immediatamente presentato un esposto alla procura di Terni che ha disposto per Bartalotta l’esame autoptico al fine di accertare le cause ed eventuali responsabilità del decesso aprendo un fascicolo per omicidio colposo.
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