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OGGI si toccherà l’apice della seconda ondata di gran caldo dell’estate, con temperature anche fino a 40 gradi. E in ragione dell’afa le temperature percepite saranno superiori a quelle reali. Il meteorologo di 3bmeteo.com, Francesco Nucera, segnala tuttavia che «si tratta di un’ondata di calore rilevante, ma non eccezionale». Secondo Antonio Sanò del portale ilmeteo.it, anche se al nord si avranno nubifragi con grandine tra domenica e lunedì e poi ancora tra giovedì e venerdì, «Caronte al centrosud non mollerà la presa e anzi sembra proprio volerci traghettare almeno fino al 10-12 di luglio».
Lungo tutto l’arco della penisola si registreranno temperature sopra i 33/35 gradi, ma saranno facilmente raggiungili picchi di 38/40 gradi su molte zone interne delle regioni centro meridionali. Tra le città più roventi: Terni (40 gradi), Ferrara (39), Bologna (39), Rieti (39) Firenze (38), Foggia (38), Rovigo (38), Matera (37), Prato (37), Modena (37), Verona (37), Roma (37), Arezzo (36), Iglesias (36), Mantova (36), Bolzano (36).
Ma nella top 20 delle città roventi in questa prima domenica di luglio ci sono anche due capoluoghi calabresi: Cosenza, dove sono attesi tra i 33 e i 35 gradi, e Reggio Calabria, dove sarà difficile scendere al di sotto dei 34. A Crotone il termometro è piantato su 34 gradi mentre Catanzaro 32 e Vibo Valentia 31. A pesare anche in Calabria – fanno sapere gli esperti dell’Arpacal – è il tasso di umidità, tra il 35 e 45% che fa lievitare ulteriormente la temperatura percepita.
Città deserte e spiagge prese d’assalto lungo tutte le coste calabresi, con stabilimenti balneari pieni per tutto il fine settimana. Per molti anche una scampagnata in Sila, Pollino e Aspromonte, dove, nonostante l’altura, le temperature sono comunque sopra la media.
Nei pronto soccorsi dei principali ospedali calabresi non si registrano particolari code, anche se sono segnalati diverse richieste di intervento sanitario soprattutto per l’assistenza ad anziani e a persone debilitate.
In serata poi dall’Atlantico arriverà una perturbazione, in gergo tecnico ‘kicker’ (in inglese scalciare), che romperà – almeno al Nord dove le temperature subiranno un graduale calo di 3-4 gradi – l’ingranaggio che apporta il gran caldo africano. Continuerà a fare molto caldo al Sud ove c’è preoccupazione per un’estate molto calda e lunga.
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