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ARIANO IRPINO – Il Plesso Ospedaliero Frangipane ha ricevuto la visita dei Nas, il Nucleo antisosfisticazione. «Un blitz avvenuto – dice l’on. Generoso Maraia – a seguito di una mia richiesta di intervento, indirizzata ai Carabinieri NAS a fine ottobre. Richiesta nella quale, dopo l’insorgenza di un focolaio di contagio all’interno del nosocomio arianese, chiedevo, in primo luogo, di verificare la puntuale e frequente effettuazione di test e tamponi a pazienti e personale sanitario della struttura, nonché di verificare la puntuale sanificazione degli ambienti».
La visita dei Nas presso l’ospedale arianese è stata occasione per verificare anche gli accessi separati nel Pronto soccorso. Al termine del sopralluogo i militari hanno segnalato una serie di prescrizioni da ottemperare subito. Intanto dobbiamo dire che non c’è stata nessuna chiusura di reparti e soprattutto del Pronto soccorso che è in piena funzione. Questo per eliminare sul nascere eventuali equivoci. E stando alle precisazioni giunte dall’Asl di Avellino non ci sarebbero state richieste di intervento, ma si tratterebbe di normali controlli periodici e che vengono effettuati su tutto il territorio e presso le strutture sanitarie per verificare il corretto andamento.
«Il Plesso Ospedaliero Frangipane di Ariano – si legge nella nota dell’Asl Av- è stato interessato da una visita dei NAS, Nucleo Antisofisticazione e Sanità al fine di verificare il rispetto dei requisiti di sicurezza dei reparti impegnati in particolare nell’emergenza Covid – 19. I militari dell’Arma – continua la nota Asl – hanno ispezionato sia la nuova Area Covid, non rilevando alcuna violazione o irregolarità, sia il Pronto Soccorso dove sono state emanate prescrizioni, immediatamente ottemperate, relativamente alla cartellonistica e alla dislocazione di una stanza».
E dunque nulla di particolare da segnalare. Ma questo non è stato il solo problema che ha toccato il Frangipane e in particolare l’area Covid. Il fatto, ritenuto più grave, dagli amministratori comunali arianesi che seguono con attenzione le vicende relative il Frangipane, riguarda infatti le dimissioni di alcuni medici e infermieri, tutti impiegati presso l’area Covid. Le due questioni non sono collegate, come rileva l’Asl stessa che tuttavia non si scompone perchè ci sarebbero dei ripensamenti. I tre infermieri, avrebbero preso dei giorni per pensarci. Insomma si ridimensiona la questione. Dal Comune invece c’è qualche timore in più. E l’on. Maraia sull’episodio chiede chiarezza.
«Una vicenda assolutamente da chiarire ed approfondire, per il bene dell’Ospedale Frangipane e di tutta la cittadinanza, è quella che riguarda le dimissioni di un medico e di tre infermieri della Protezione Civile operanti all’interno della struttura. Ci chiediamo se sia vero quanto dichiarato dalla stampa, cioè che tali dimissioni potrebbero essere conseguenza di un rifiuto di lavorare in ambienti carenti e non a norma. Se ciò si rivelasse vero, sarebbe molto grave per una struttura che appena quattro giorni fa, e con mesi di ritardo, ha inaugurato la propria Area Covid. Occorre – aggiunge l’on. Maraia – fare piena luce su tutti gli aspetti legati alla gestione ospedaliera nel corso di questa emergenza e mantenere alta l’attenzione sul tema della difesa del nosocomio Frangipane.
Insistiamo sulla linea della netta separazione dell’Area Covid (da ospitare nella vecchia ala dell’ospedale arianese) rispetto ai locali destinati a tutti gli altri reparti da preservare o ripristinare il prima possibile. Allo stesso modo spingiamo affinché vengano contrattualizzati altri medici ed infermieri e vengano seriamente considerate altre strutture non utilizzate sul territorio, come il Centro Fieristico di località Casone, per alleggerire il lavoro degli ospedali. Prendere posizioni nette sull’ospedale di Ariano – conclude l’on. Maraia – non è speculazione, ma significa schierarsi per la difesa di basilari diritti civili, sociali e costituzionali sul nostro territorio».
E dal Comune arriva la richiesta di far lavorare in estrema sicurezza il personale sanitario, oltre a consegnare sicurezza ai pazienti. E si rinnova l’invito, partito in Consiglio dal vice sindaco Carmine Grasso, di dotare la Direzione sanitaria di un team di esperti in grado di gestire ogni momento di difficoltà. Come sarà ribadito nel documento del Consiglio.
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