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Giovanni Toti

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“Mamma, dov’è il nonno?/ Nonna, andiamo alla giostra?/ Nonno, nonno, dov’è il nonno?/ Ha fatto la valigia e se n’è andato/ Perché la nuora non lo vuole più/ È troppo vecchio, troppo malandato/ Con i bambini non ce la fa più/ Allora s’è rivolto ad un ospizio/ Ma s’è sentito dire solo, «No/ Ci spiace tanto amico non c’è spazio/ Già stiamo troppo stretti, non si può».

E il vecchietto dove lo metto/ Dove lo metto non si sa/ Mi dispiace, ma non c’è posto/ Non c’è posto, per carità/ Il vecchietto dove lo metto/ Dove lo metto non si sa/ Mi dispiace, ma non c’è posto/ Non c’è posto, per carità.

È andato dritto dritto all’ospedale/ Chiedendo un posto all’accettazione/ «Non ce la faccio, più mi sento male/ Mi manca solo ormai l’estrema unzione»/ Ma il medico di turno si è scusato/ Guardandolo con un sorriso fesso/ «Lei non si rende conto in quale stato/ Abbiamo gente pure dentro al cesso»

E il vecchietto dove lo metto/ Dove lo metto non si sa/ Mi dispiace, ma non c’è posto/ Non c’è posto, per carità/ Il vecchietto dove lo metto/ Dove lo metto non si sa/ Mi dispiace, ma non c’è posto/ Non c’è posto, per carità.

Allora non sapendo cosa fare/ Ha fatto quello che può fare un pazzo/ Con una corda al collo in fondo al mare/ Ha fatto finta d’essere un merluzzo/ Al cimitero grande del Verano/ Appena sceso giù dal furgoncino/ S’è incavolato subito il guardiano/ Mettendosi a parlare col becchino.

‘Sto vecchietto dove lo metto/ Dove lo metto non se sa/ Me dispiace, ma nun c’è posto/ Nun c’è posto per carità/ ‘Sto vecchietto dove lo metto/ Dove lo metto non si sa/ Mi dispiace, ma non c’è posto/ Non c’è posto per carità.

Il vecchietto dove lo metto/ Dove lo metto non si sa/ Va a finire che non c’è posto/ Forse neppure nell’aldilà/ Il vecchietto dove lo metto/ Dove lo metto non si sa/ Va a finire che non c’è posto/ Forse neppure nell’aldilà.

Così cantava, parole e musica, Domenico Modugno, Mister Volare, nel febbraio del 1977.

«Per quanto ci addolori ogni singola vittima del Covid-19, dobbiamo tenere conto di questo dato: solo ieri tra i 25 decessi della Liguria, 22 erano pazienti molto anziani.
Persone per lo più in pensione, non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese».

Così tuittava Giovanni Toti, presidente neorieletto della Regione Liguria, nel novembre 2020.

Ma, bontà sua e per completezza dell’informazione, concludeva il cinguettio: «Che però vanno tutelate».

Come? Beh, pare che questo non tocchi stabilirlo, e, soprattutto, farlo ai politici, eletti, rieletti e no, nazionali, regionali e no, i quali hanno sostituito il famoso “benaltrismo” scansa problemi con il nuovo “colpaltrismo” scansa responsabilità.
È sempre colpa di qualcun altro.


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Francesco Ridolfi

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