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REGGIO CALABRIA – Tre persone sono state fermate dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria e da personale dei Commissariati di Polizia di Palmi e Gioia Tauro, nell’ambito delle indagini sulla rapina subita da due prostitute, Svitlana Pilyutina, che nell’occasione fu anche violentata, e Maria Elena Giraldo Bedoya. I provvedimenti restrittivi, emessi dalla Procura reggina, riguardano Salvatore Belcastro, 22 anni, nato a Gioia Tauro (RC) e residente a Rosarno (RC), già noto alle forze di polizia; Luigi Carmelitano , 19 anni, di Palmi (Rc), e Giuseppe Arcuri, pure duiciannovenne di Palmi. I tre sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro e con altri complici ancora ignoti, del reato di violenza sessuale di gruppo e di rapina.
Le donne, l’11 dicembre 2011, si trovavano all’interno di un «Bad & Breakfast», quando gli indagati, con altre persone, dopo essersi introdotti all’interno dell’appartamento, abusarono sessualmente, sotto la minaccia di un coltello, di Pilyutina. Al termine della violenza, gli indagati si impossessarono di circa 1.800 euro e di svariati oggetti appartenenti alle due donne. Belcastro è stato bloccato nella Stazione FS di Rosarno (RC), subito dopo essere sceso da un treno proveniente da Ventimiglia. Gli altri due complici sono stati fermati mentre si trovavano nel territorio di Palmi. Dopo le formalità di rito, gli indagati, sono stati associati alla Casa Circondariale di Palmi.
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