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RENDE (CS) – Nell’area urbana dare sepoltura ai propri cari sembra proprio impresa ardua. Dopo i disagi registrati nelle scorse settimane a Cosenza, si assiste ora anche a Rende alle stesse difficoltà: per ragioni diverse anche oltre Campagnano il cimitero si è ritrovato a corto di loculi. Sedici salme infatti, a causa di quelli che sono definiti dagli addetti ai lavori i tempi burocratici, sono costrette ad attendere la tumulazione in due saloni del cimitero e in una cappella di un privato, che gentilmente si è messo a disposizione. Ancora ricoperte dai fiori, le bare aspettano il collaudo delle cappelle comunali, almeno questo è quello che dicono gli impiegati. I parenti lamentano inefficienze da parte del Comune, anche perchè pare che i tempi di attesa siano abbastanza lunghi: è da quasi due mesi, infatti, che la prima delle sedici bare “accumulate” nella sala mortuaria attende sepoltura.
Gli operai del camposanto declinano ogni responsabilità e affermano di non poter procedere ai lavori senza alcun tipo di autorizzazione. Qualcun altro tra gli addetti attribuisce il ritardo al cattivo tempo. L’amministrazione comunale, e in particolare l’assessore con delega al personale del Comune e alle Politiche cimiteriali, Alessandro De Rango, sventa ogni tipo di allarme.
Sull’edizione cartacea il servizio a firma di FRANCESCA PIRRI
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