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IL GUP di Potenza, Lucio Setola, ha disposto il rinvio a giudizio del sindaco di Rapolla, Biagio Cristofaro, del suo attuale vice nonché predecessore, Michele Sonnessa, e un secondo assessore comunale, Gennaro Palmieri, più un ex della giunta guidata da Sonnessa nel 2015, Donato Bevilacqua, oltre al dirigente dell’ufficio tecnico, Eduardo Di Franco, e i progettisti dei lavori in questione, Michele Cammarelle e Giuseppe Avigliano.
Il processo è quello per una presunta truffa ai danni della Regione Basilicata legata ai lavori di riqualificazione di due strade interpoderali di Rapolla, quella di Fontanalba e quella del Canalone.
Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, infatti, il grosso dei 180mila euro di finanziamento delle opere sarebbe stato deviato, tra il 2012 e il 2014, sulla strada del Canalone, che è quella a servizio delle case del sindaco Biagio Cristofaro e del figlio. Nel chiedere il denaro alla Regione, però, non sarebbe stata fatta menzione del fatto «che i lavori deliberati e affidati interessavano anche un tratto di strada privata».
Cristofaro e gli altri sono accusati anche di lesioni stradali per un incidente accaduto a settembre del 2017, quando Biagio Intana, un cittadino residente a Rapolla, è precipitato con l’auto da «circa 2,5 metri» ferendosi in maniera grave assieme al figlio minorenne.
Un incidente che secondo il pm Maria Cristina Gargiulo sarebbe stato provocato anche dall’omessa realizzazione del guard rail previsto nel progetto di riqualificazione della strada dove è avvenuto, a favore dei lavori sul percorso a servizio dell’abitazione del sindaco. Intana, che con la sua denuncia ha fatto partire le indagini della Finanza di Rionero sull’utilizzo di quei fondi regionali, in passato si era pubblicamente auspicato che la Regione e il Comune di Rapolla si costituissero come parti civili.
Ieri quindi, commentando la pronuncia del gup, che è del 9 ottobre, è tornato a chiedersi il perchè della loro assenza in aula. L’inizio del dibattimento è stato fissato davanti al giudice Francesco Valente l’11 maggio del 2021, che sarà anche l’ultima data utile per la costituzione di altre parti civili.
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