Una parte della maxi piantagione di marijuana
2 minuti per la letturaCATANZARO – Un accordo tra un gruppo criminale della Piana di Gioia Tauro e un imprenditore agricolo del Catanzarese per coltivare una piantagione di marijuana del valore di 9 milioni di euro, pronta anche per essere spacciata nella zona del Crotonese. Lo ha svelato un’operazione dei carabinieri, denominata “Oro verde”, che questa mattina ha portato all’arresto di otto persone.
L’inchiesta è stata seguita dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Catanzaro, insieme ai colleghi del Comando provinciale di Crotone e Reggio Calabria, coadiuvati dai carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Vibo Valentia. L’ordinanza di custodia cautelare riguardai 8 soggetti, di nazionalità italiana e straniera, tra cui un soggetto richiedente asilo politico, indagati, in concorso, per la coltivazione e commercio di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, con il sostituto procuratore Veronica Calcagno e il coordinamento del procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla e del procuratore della Repubblica Nicola Gratteri.
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L’indagine è stata sviluppata attraverso attività tecniche di intercettazione e riprese video e ha consentito di documentare il coinvolgimento degli indagati nelle due piantagioni di canapa indiana per complessive 9.000 piante, all’interno di un’azienda ortoflorovivaistica di Sellia Marina, in provincia di Catanzaro, del valore di oltre 9 milioni di euro, con impianto di irrigazione, sistema di ventilazione ad aria calda e un ambiente destinato all’essiccazione delle infiorescenze.
Si tratta di piantagione di marijuana realizzate nella azienda ortoflorovivaistica su commissione di soggetti proveniente dall’area della piana di Gioia Tauro, con una parte della sostanza commercializzata anche nel territorio del comune di Cutro.
Il 29 maggio scorso era stato arrestato, in flagranza di reato, il corriere incaricato del trasporto della sostanza stupefacente destinata al territorio cutrese, e il giorno successivo era stato arrestato, in flagranza di reato, del titolare dell’azienda ortoflorovivaistica, che sovrintendeva e curava l’attività di coltivazione dello stupefacente.
Le indagini hanno permesso di chiudere il cerchio e di arrestare tutti i responsabili. Si tratta di:
TALARICO Vincenzo di anni 54, titolare dell’azienda agricola ortoflorovivaistica, misura della custodia cautelare in carcere
RIBECCO Vincenzo di anni 56, misura della custodia cautelare in carcere
STILO Rocco di anni 30, misura della custodia cautelare in carcere
RESTUCCIA Antonio, di anni 27, misura della custodia cautelare in carcere
DORIA Giuseppe di anni 42, misura degli arresti domiciliari
GUALTIERI Innocenza Elga di anni 48, misura degli arresti domiciliari
TUTUTA Ancuta Anamaria, di anni 35, misura degli arresti domiciliari
OSAGHAE Jerry di anni 24, misura degli arresti domiciliari.
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