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CATANZARO – E’ il Complesso monumentale del San Giovanni la sede individuata da Comune, Provincia e Ateneo Magna Grecia per ospitare il Polo universitario nel centro storico. Un Polo, è scritto in una nota del Comune, che comprenderà le facoltà di Sociologia, già operante da tre anni nel centro storico, e la nuova facoltà di Psicologia, che prenderà avvio in autunno, oltre ad altri corsi di laurea, di perfezionamento e di alta formazione già attivi a Germaneto.

In totale, saranno più di 1500 gli studenti che presto frequenteranno ogni giorno le lezioni nel centro storico. Numero destinato ad aumentare col passare degli anni accademici.

«La svolta – è scritto nella nota – si è registrata nel pomeriggio dopo un lungo confronto tra il sindaco Sergio Abramo, il presidente della Provincia Enzo Bruno e il rettore Aldo Quattrone che ha prontamente condiviso l’iniziativa giudicandola ideale per l’insediamento effettivo dell’Università in città. L’ipotesi è stata verificata sul campo, con un attento sopralluogo compiuto dal sindaco, dal presidente della Provincia e dal rettore. Quest’ultimo, a conclusione della visita, ha espresso un gradimento per la soluzione prospettata, anche perché il San Giovanni, con alcuni aggiustamenti, potrà tranquillamente ospitare le due Facoltà e altre attività accademiche».

La parola definitiva spetterà al Consiglio comunale che dovrà pronunciarsi sulla destinazione del bene. Il sindaco Abramo e il presidente Bruno si sono detti ottimisti circa il pronunciamento dell’assemblea, in considerazione della strategica importanza che tale decisione avrà sul futuro del centro storico.

«Abbiamo compiuto – ha sostenuto Abramo – un decisivo passo in avanti per l’istituzione di un Polo universitario nel centro storico. Il complesso del San Giovanni, da tempo sottoutilizzato per l’alto costo delle mostre, risulta adeguato a questa esigenza. Non toglieremo nulla alla città sotto l’aspetto delle esposizioni. Con il Marca, gestito dalla Fondazione Guglielmo per conto della Provincia, potremo fare una programmazione comune, aggiungendo anche altri spazi importanti come la palazzina ex Stac, ormai pronta, e le gallerie dello stesso San Giovanni. Si tratta di un’operazione ambiziosa e quasi storica per il centro cittadino e di questo devo dare atto al rettore Quattrone per la sua grande disponibilità. Sono sicuro che anche il Consiglio comunale, nella sua interezza, darà il suo parere positivo».

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