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Un uomo di 47 anni, Vincenzo Manfreda, è stato ucciso in mattinata a Petilia Policastro. E’ stato raggiunto da diversi colpi di fucile che non gli hanno lasciato scampo. Uno, in particolare, gli ha sfigurato il volto. Manfreda si trovava nei pressi di un maneggio in località Foresta di Petilia. Di recente era stato arrestato nell’ambito dell’operazione “Mala erba”. Sul posto i carabinieri della compagnia di Petilia e la squadra mobile di Crotone.
Secondo le prime ipotesi, il delitto sarebbe da collegare ad una vendetta maturata in ambienti di ‘ndrangheta. I carabinieri del Comando provinciale di Crotone, che stanno svolgendo le indagini, non escludono comunque alcuna ipotesi. Manfreda, tra l’altro, era sorvegliato speciale ed era considerato dagli investigatori un esponente del «locale» di ‘ndrangheta di Petilia Policastro. Nel 2010, tra l’altro, Manfreda era stato arrestato con l’accusa di spaccio di droga nell’operazione Mala erba. Il pm della Procura della Repubblica di Crotone, Enrico Colagreco, ha disposto gli atti urgenti nell’ambito della indagini sull’omicidio di Manfreda, ma dell’assassinio del sorvegliato speciale si sta interessando la Dda di Catanzaro, alla quale già nelle prossime ore sarà trasmesso il fascicolo dell’inchiesta. Dall’esame esterno del cadavere è emerso che Manfreda è stato raggiunto dai tre colpi di fucile sparati dall’assassino alla schiena, ad un braccio ed al volto. La morte dell’uomo è stata istantanea.
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